Il Napoli ha iniziato con i ritmi di Benitez e Sarri, poi si è smarrito. I numeri
Al momento i meccanismi di Ancelotti si sono inceppati
E’ il Napoli che si è smarrito, stranamente, secondo le pagine odierne del CdS, dopo aver cominciato la propria stagione con l’andatura che gli è appartenuta sin dai tempi di Benitez, poi trasformati in esagerazione statistica da Sarri: due reti alla Lazio in casa sua, quattro al Milan al San Paolo e via via sempre alternando un colpo sull’acceleratore con una frenata. Il secondo Napoli di Maurizio Sarri ne fece sessantatré in trenta partite (media di 2,1), il secondo ha tenuto quella andatura, con sessantacinque gol in trentadue (e la media è stata di 2,01): con Ancelotti si è abbassata la frequenza, ora sono quarantotto reti in ventinove (1,65) anche perché è cresciuta la statura degli avversari in Champions League ad esempio, ma anche perché s’è intrufolato qualche granellino nel meccanismo offensivo e sono saltate alcune coordinate. Si chiamano dettagli esistenziali, volendo, che però lasciano il segno nell’umore, almeno fino all’estasi da catturare rapidamente.
La Redazione