Liga: Il goal strepitoso di Fornals condanna il Real ai fischi del Bernabeu

Intanto Atleti e Valencia allungano in classifica battendo Eibar e Deportivo La Coruna

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Sabato 13 gennaio ore 13:00

Factory della Comunicazione

Girona-Las Palmas        6-0 Stuani (G) rig. 25′, Olunga (G) 57′ 71′ 79′, B. Garcia (G) 64′, Portu (G) 74′

 

Ore 16:15

Real Madrid-Villarreal 0-1 Fornals (V) 87′

 

Ore 18:30

Eibar-Atletico Madrid  0-1 Gameiro (A) 27′

 

Ore 20:45

Deportivo-Valencia         1-2 Guedes (V) 37′, Rodrigo (V) 64′, Andone (D) 88′

 

Girona-Las Palmas. I padroni di casa al Motilivi cercano punti pesanti per distanziare maggiormente le squadre in lotta per la salvezza, gli ospiti fanalino di coda non possono perdere altro terreno se vogliono provare a restare in Liga. I padroni di casa partono subito forte alla ricerca del vantaggio per mettere pressione ai los amarillos, la prima emozione del match arriva al minuto 9 con Portu che lancia in profondità il compagno Stuani ma all’ultimo istante un difensore del Las Palmas interviene salvando gli ospiti. Al 15′ Stuani controlla bene palla e cerca il gran goal da fuori area ma il pallone si spegne sul fondo, al 24′ il direttore di gara ben assistito dal guardalinee assegna un calcio di rigore in favore del Girona per un fallo di Castellano. Prende la rincorsa Christian Stuani che con grande freddezza spiazza il portiere insaccando il pallone nell’angolino, dopo il goal subito il Las Palmas prova a reagire con Penalba ma il tentativo del numero 7 ospite non inquadra lo specchio della porta da buona posizione. Al 38′ ancora Gabriel Penalba calcia verso la porta di Bono ma il tiro del giocatore del Las Palmas è più forte che preciso, nel finale di tempo non arriva il pareggio degli ospiti così si va negli spogliatoi sul punteggio di 1-0 in favore del Girona. Nel secondo tempo è ancora il Girona a rendersi pericoloso con Portu che dopo aver ricevuto palla da Olunga colpisce la traversa a colpo sicuro, al 47′ Olunga controlla un ottimo pallone in area e da posizione molto invitante calcia a botta sicura ma incredibilmente manda la sfera sopra la traversa. In questa fase i ritmi si abbassano con l’arbitro costretto a fermare il gioco per i molti falli, al 57′ Olunga raddoppia le marcature con un tiro al volo dall’interno dell’area dopo il gran lavora sull’esterno di Mojica. Al 61′ sugli sviluppi di uno schema su calcio di punizione la palla arriva a Portu e incrocia col destro ma Cruz Raul blocca a terra, passano 3 minuti e Borja Garcia lanciato verso la porta solo davanti al portiere non può sbagliare e insacca il pallone nell’angolino per il 3-0 del Girona. C’è solo una squadra in campo e al 71′ Olunga ruba palla a Cruz Raul dopo un’uscita disastrosa e deposita in rete a porta vuota per il poker, il dominio dei padroni di casa viene esaltato anche dalla ola di tutto lo Stadio Montilivi e al 74′ arriva anche la manita di Portu che dopo aver ricevuto palla da Olunga solo davanti a Cruz Raul lo beffa con uno splendido pallonetto. La gara prende addirittura i connotati di un match tennistico quando al 79′ Olunga si regala la tripletta ribadendo in rete da due passi un colpo di testa di Douglas Luiz respinto da Cruz Raul per il 6-0, nel finale ogni passaggio dei giocatori del Girona viene accompagnato dagli olè del pubblico fino al triplice fischio del direttore di gara che permette ai padroni di casa di portarsi a quota 26.

Real Madrid-Villarreal. I padroni di casa devono iniziare la difficile rimonta verso i piani alti della Liga e al Bernabeu non possono fallire dopo il deludente 2-2 contro il Numancia in Copa del Rey, il Sottomarino Giallo ha messo nel mirino proprio le merengues e con una vittoria si porterebbe a -1 dalla Casa Blanca. In avvio le merengues pressano alto il Villarreal per riconquistare subito la sfera mentre gli ospiti provano a innescare Bacca negli spazi, al 4′ Carlos Bacca viene servito in profondità a tu per tu con Keylor Navas ma un difensore madrileno riesce a fermare l’ex Milan con un intervento provvidenziale. Intanto il Real prova col possesso palla a cercare il varco giusto mentre il Sottomarino Giallo aspetta per ripartire, all’8′ Ronaldo cerca il destro di potenza ma un difensore avversario di oppone col corpo salvando gli ospiti. Al 12′ Castillejo parte in contropiede e prova a servire Bacca completamente solo ma Nacho salva la Casa Blanca intercettando provvidenzialmente il pallone, passano 2 minuti e Gareth Bale sblocca il match di testa ma il direttore di gara su segnalazione del guardalinee annulla per fuorigioco del gallese. Al 19′ Marcelo supera il diretto marcatore e calcia verso la porta ma Asenjo vola sotto la traversa parando il pallone, le merengues continuano ad attaccare e al 23′ Cristiano Ronaldo colpisce in pieno la traversa direttamente su calcio di punizione dopo una leggera deviazione di Asenjo. Al 30′ Ronaldo viene servito alla perfezione in profondità ma il portoghese calcia di un soffio a lato dopo aver incrociato col destro, passano 2 minuti e la sfortuna del 7 blanco continua col secondo legno dell’incontro dopo un tiro dal limite di pregevole fattura che va a stamparsi sul palo. Al 38′ Isco supera con un elastico un avversario e serve un preciso pallone per Bale in area ma il gallese di tacco sfiora il palo, al 43′ ancora Isco per Bale che cerca il gran goal con un destro a giro fuori di pochissimo. Al 45′ Ronaldo colpisce il pallone a colpo siicuro da 2 metri ma Asenjo compie un vero e proprio miracolo salvando il Villarrea, arriva il duplice fischio dell’arbitro con i 22 in campo ancora inchiodati sullo 0-0 dopo 45 minuti molto belli col Real notevolmente superiore. Nella seconda frazione il Villarreal sfiora subito il vantaggio con Cheryshev che dopo aver scambiato con Bacca incrocia col sinistro mandando la sfera a un passo dal palo, gli ospiti sembrano essere entrati in campo con un piglio diverso mentre per ora il Real non alza il ritmo. Al 52′ Toni Kroos riceve un pallone spiovente al limite dell’area e cerca il sinistro al volo ma Asenjo è ben piazzato e respinge, ora i blancos aumentano l’intensità alla ricerca del varco giusto e al 57′ ancora Ronaldo contro Asenjo col portiere ospite che blocca a terra il tiro del portoghese. Al 62′ dopo un ottimo contropiede di Castillejo la palla arriva a Bacca che di prima intenzione manda il pallone sull’esterno della rete, sul capovolgimento di fronte Ronaldo serve un preciso pallone a Modric ma anche il croato viene fermato da Asenjo. Al 70′ Zidane fa entrare Lucas Vazquez e Asensio per Bale e Isco per provare a vincere la partita, al 72′ Casemiro ci prova dai 30 metri con un bel destro a giro ma la sfera si spegne sul fondo. Continua il possesso palla delle merengues ma i giocatori madrileni sono sempre poco precisi arrivati nella trequarti avversaria, all’81’ Lucas Vazquez crossa indietro per Modric ma il numero 10 di casa calcia con molta potenza ma poca precisione. Dopo il forcing del Real durato tutto l’incontro arriva al minuto 87 il vantaggio del Villarreal con Pablo Fornals che con un pallonetto fenomenale supera Keylor Navas che era stato provvidenziale sul tiro precedente di Enes Unal, Arriva il triplice fischio del direttore di gara e il pubblico del Bernabeu che aveva supportato la squadra per tutto il tempo ora surclassa di fischi i blancos che escono sconfitti, per il Sottomarino Giallo è la prima vittoria della sua storia del club al Santiago Bernabeu.

Eibar-Atletico Madrid. I padroni di casa al Municipal di Ipurùa cercano punti pesanti per la lotta all’Europa e spinti dal proprio pubblico cercano la difficile impresa contro i colchoneros, i ragazzi di Simeone però devono tenere il passo del Barça e portarsi a -6 se vogliono alimentare le speranze per il titolo. In avvio i los armeros partono subito all’attacco facendo però solo collezione di calci d’angolo, al 4′ arriva la prima occasione del match con l’Atleti vicinissimo al vantaggio con Correa ce manda di poco il pallone a lato col destro dopo un’azione tutta di prima tra Vrsaljko e Griezmann a seguito di un contropiede. In questa fase i colchoneros preferiscono aspettare per poi ripartire negli spazi, all’11’ dopo l’ennesima ripartenza Vrsaljko serve Koke che col piatto sinistro manda la sfera di poco alta. Col passare dei minuti i ragazzi di Simeone prendono in mano le redini dell’incontro con l’Atleti sempre pericoloso quando innesca la coppia Griezmann-Gameiro, i padroni di casa provano a mettere pressione ai madrileni ma si vedono sempre meno occasioni da goal col gioco che risente dei ritmi meno elevati. Al 27′ l’Atleti sblocca il match con Gameiro che solo davanti a Dmitrovic a seguito di un contropiede imbastito da Griezmann fredda l’estremo difensore di casa, al 29′ l’Eibar prova a pareggiare subito col colpo d testa di Charles ma la sfera sorvola di poco la traversa. La squadra ospite continua ad affidarsi alle ripartenze forte del goal di vantaggio mentre i los armeros fanno possesso palla ma questo risulta troppo sterile per impensierire i colchoneros, nel finale di tempo continua il possesso palla dei padroni di casa ma il goal di Gameiro resiste fino al duplice fischio con le squadre negli spogliatoi. Nei secondi 45 minuti l’Eibar attacca alla ricerca del pareggio con Orellana al 50′ ma il tiro del giocatore di casa si spegne sul fondo, al 58′ Saul Niguez si libera del diretto marcatore e cerca il goal da 25 metri ma il giocatore ospite manca il bersaglio. Al 64′ Jordan ci prova con un colpo di testa dall’interno dell’area ma Oblak si rende protagonista di un intervento prodigioso che salva Simeone, in questa fase è sempre la squadra di casa a fare la partita mentre i madrileni si affidano solo alle ripartenze. Al 71′ Kike Garcia cerca il sinistro a giro ma il tentativo dal limite dell’ara del giocatore di casa viene deviato provvidenzialmente in corner da un difensore avversario, passano 3 minuti e Carrasco in contropiede serve un pallone fantastico per Griezmann ma Dmitrovic ferma il francese con un ottimo intervento in uscita. Al 78′ Paulo Oliveira svetta più in alto di tutti sugli sviluppi di un corner e colpisce di testa ma Oblak blocca la sfera sulla linea di porta, all’85’ Takashi Inui controlla bene palla e calcia a giro col destro ma Oblak in tuffo disinnesca la conclusione del giapponese. Al 90 Diop mette in mezzo un pallone tagliato per la testa di Kike Garcia ma la sfera indirizzata sul secondo palo esce di pochissimo, al 91′ Inui ci prova con una rovesciata e sul rimpallo la sfera arriva a Sergi Enrich ma Gimenez salva in spaccata concedendo un angolo. Arriva il triplice fischio di Lahoz così l’Atleti può festeggiare una vittoria sofferta per confermarsi Anti-Barça a quota 42.

Deportivo-Valencia. La squadra di casa al Riazor cerca punti decisivi per allontanarsi dall’Alavès terzultimo per continuare a sperare nella salvezza, il Valencia però deve tenere il passo delle prime per non far scappare l’Atletico e per allungare sul Real Madrid sconfitto in casa contro il Villarreal. In avvio i padroni di casa provano ad alzare il proprio baricentro alla ricerca del vantaggio mentre il Valencia per ora attende per poi ripartire, entrambe le squadre attaccano alla ricerca del goal ma al momento di concludere a rete nessuna delle due squadre riesce ad essere abbastanza incisiva nei primi minuti. Al 10′ arriva la prima occasione con Borges che da fuori cerca il goal ma Neto blocca in due tempi, al 13′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo Sergio Borges colpisce il pallone di testa ma il 22 di casa centra in pieno la traversa. I padroni di casa attaccano con maggiore convinzione ma la difesa ospite concede molto poco e riparte con Rodrigo e Santi Mina, col passare dei minuti il Valencia prende campo e prova a presidiare la metà campo avversaria. Al 27′ Gonzalo Guedes cerca il gran goal con un destro a giro alla Del Piero ma Ruben respinge in angolo con un ottimo intervento in tuffo, passa un minuto e ancora Borges pericoloso di testa col pallone vicinissimo al palo. La partita è molto bella con continui capovolgimenti di fronte e al 33′ Guedes ci riprova con un destro potentissimo che sfiora la traversa, passano 4 minuti e arriva il vantaggio ospite con Gonzalo Guedes che dal limite cerca il destro a giro ma il tiro centrale numero 7 del Valencia termina in porta dopo una clamorosa papera di Ruben che si lascia scappare la sfera. Nel finale non arriva il pareggio dei padroni di casa così si va negli spogliatoi con i ragazzi di Marcelino avanti nel punteggio. Nella ripresa il Valencia prova a mantenere il possesso del pallone alla ricerca del secondo goal mentre i padroni di casa pressano per poi ripartire, al 52′ Mosquera raccoglie un pallone vagante al limite dell’area ma il numero 5 del Depor calcia alle stella da ottima posizione. Passa un minuto e Guilherme svetta più in alto di tutti al centro dell’area e cerca il secondo palo di testa ma il pallone si spegne sul fondo con Neto immobile, al 64′ arriva il raddoppio ospite con Rodrigo che col mancino da fuori area dopo una deviazione di Mosquera batte Ruben per il 2-0 Valencia. Ora il Depor attacca cercando di riaprire l’incontro mentre i ragazzi di Marcelino ripartono negli spazi, al 79′ Rodrigo ci prova di testa ma il suo tentativo sul cross di Vezo esce di poco alla destra di Ruben. All’86’ Zaza controlla palla da fuori area e calcia di potenza con Ruben attento a respingere in tuffo, passano 2 minuti e il Depor riapre la gara con la rete del solito Florin Andone che di testa da due passi deve solo appoggiare in goal la sfera. I padroni di casa credono alla rimonta spinti da tutto il Riazor che adesso è una bolgia, al 92′ Adrian si trova solo davanti al portiere e incredibilmente dall’interno dell’area piccola calcia fortissimo sopra la traversa sprecando tutto. Arriva il triplice fischio del direttore di gara col Valencia che conquista una vittoria importantissima per rimanere a -2 dall’Atletico Madrid e a +8 sul Real Madrid.

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in più

Barcellona 48-Atletico Madrid 42Valencia 40Real Madrid 32*Villarreal 31-Siviglia 29-Eibar 27Getafe 26Girona 26-Atletico Bilbao 24-Leganés 24*-Betis 24-Real Sociedad 23-Espanyol 23-Celta Vigo 22-Levante 18-Deportivo La Coruna 16-Alavés 15-Malaga 11Las Palmas 11

*Una gara da recuperare

A cura di Emilio Quintieri

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