Lui segnò al Real Madrid, Francini: “Vendicateci”

Francini: «Napoli, devi avere coraggio: la sconfitta dell’‘87 deve essere “vendicata”»

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Quel gol regalò una mezzora indimenticabile. Arrivò proprio all’inizio della partita, che mise subito il Napoli nelle condizioni di poter pareggiare i conti. A segnarlo, l’insospettabile Giovanni Francini. Fu il più lesto, a raccogliere la sponda di Careca in area e battere Buyo su una respinta, dopo una prima parata del portiere. Il San Paolo era gremito come non mai. Altro che gli 84 mila spettatori dichiarati: ne erano molti di più, e spuntavano dappertutto. Per sospingere il Napoli verso l’impresa: ribaltare il 2-0 subito in Spagna nella gara d’andata. Un precedente che torna d’attualità, 29 anni dopo, visto che Napoli e Real Madrid si affronteranno di nuovo a febbraio per gli ottavi di Champions League. Per questo abbiamo raggiunto proprio Francini, per
ricordare quelle emozioni e un cammino europeo finito troppo presto.

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La prima volta in Coppa dei Campioni, deve essere stata un’esperienza indimenticabile. «Assolutamente, ho dei ricordi meravigliosi. Lo stadio era pieno oltre misura, e si vedeva anche dal campo. La partita era sentitissima, peccato che non servì a nulla. Ma per me segnare al Real rimarrà per sempre qualcosa di incredibile».

Cosa andò storto in quel doppio confronto? «All’andata mancavamo io per squalifica e Careca infortunato, e ho ancora un po’ di rammarico per non aver giocato a Madrid.La gara di ritorno fu stregata, con Antonio che per pochi centimetri non arrivò su quel pallone passato sotto le gambe di Buyo… Ancora ci penso. Poi, un altro aspetto: noi eravamo all’inizio della stagione, il Real aveva già giocato diverse partite ed aveva una forma migliore della nostra. Sono convinto che se l’avessimo incrociato al turno successivo, non ci sarebbe stata partita».

Tempi diversi, dove non esisteva la fase a gironi.«Già. Se la formula fosse stata come quella attuale, l’avremmo giocata tutti gli anni e ne avremmo vinta almeno una. Certo, aveva tutto un altro fascino farla disputare ai campioni di ogni nazione, ma com’è adesso può vincerla anche una squadra che l’anno prima è arrivata seconda in campionato».

Adesso si ritroveranno ancora contro. Come vede la sfida tra Napoli e Real MadridLa squadra di Maurizio Sarri sta esprimendo un gioco entusiasmante, credo che soltanto a Bergamo non si sia visto il vero Napoli. Nessuno gioca così in Italia e all’esterno ce ne sono davvero poche con queste qualità. Quindi, penso che possa giocarsela tranquillamente, anche se non sarà per niente facile».

In virtù di questo precedente, le due gare avranno un significato ancor più speciale.«Infatti, sarei così felice se vincesse il Napoli. Vendicherebbe quell’eliminazione ingiusta del 1987 e sarebbe la giusta rivincita».

Fonte: Il Roma

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