Salernitana, è tempo di esperimenti per Bollini

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Verso Frosinone con tanti dubbi. Alberto Bollini sta cercando di conoscere in fretta la Salernitana per provare ad invertire la rotta. La sconfitta di Bari ha messo ancora una volta a nudo (era già accaduto a Ferrara ed a Brescia, ad esempio) pregi e difetti di questa squadra, che riesce anche a giocare bene ma poi subisce gol in modo ingenuo e vanifica tutto. Ci vuole maggiore convinzione, ma sicuramente occorrerà rinforzare Serie B 16^ giornatal’organico a gennaio. L’infermeria resta affollata: Odjer e Schiavi sono ancora indisponibili, Vitale si allena sempre a parte per i problemi alla caviglia destra che si trascina dalla gara con la Pro Vercelli, Luiz Felipe è alle prese con qualche acciacco e ieri pomeriggio ha assistito dalla panchina alla partitella in famiglia al Volpe. Anche il portiere Terracciano, ieri fermo per motivi precauzionali, non sta benissimo, ma a Frosinone sarà regolarmente tra i pali.
DIFESA. Nella nuova linea difensiva a quattro in questo momento il vero problema è quello del terzino sinistro. Con Vitale in forte dubbio, Luiz Felipe in precarie condizioni, ieri Bollini ha provato Michele Franco, il sostituto naturale di Gigi Vitale. L’ex Perugia, che in estate sembrava destinato a cambiare casacca, fin qui non ha mai

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Frosinone primo

giocato. A Frosinone potrebbe toccare proprio a lui, mentre Bernardini e Tuia, entrambi diffidati e quindi a rischio squalifica, saranno i due centrali. A destra si rivede Laverone. Ieri pomeriggio Bollini lo ha provato in alternativa a Gabriele Perico e quindi è possibile immaginare un ballottaggio tra i due in vista della gara in programma sabato pomeriggio al Matusa.
CENTROCAMPO. Ancora orfano di Odjer, il centrocampo granata resta sotto osservazione da parte di Bollini. Per il ruolo di regista, affidato a Ronaldo nelle ultime tre gare, potrebbe essere rispolverato anche Della Rocca. Gli esperimenti sono tanti. Ieri l’allenatore dei campani ha prima provato una linea mediana composta da Busellato, Ronaldo e Della Rocca, poi ha spostato Zito nel ruolo di mezzala sinistra e Della Rocca al centro, quindi ha testato Laverone come interno destro. Bollini sta cercando di valutare tutti i giocatori in organico, probabilmente anche in chiave mercato.
ATTACCO. Il reparto avanzato sembra l’unico a non suscitare dubbi. Ma come si fa a tenere di nuovo fuori un giocatore come Donnarumma? A Bari, quando è subentrato, l’ex Teramo ha dimostrato di essere molto incisivo. Si ripropone il tormentone dell’ultimo anno, che ha assillato prima Torrente e poi Sannino.

Corriere dello Sport

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