ESCLUSIVA – E. Garavaglia (all. Atalanta Mozz.): “Il club punta sul vivaio, linfa vitale per competere in campo internazionale”

All'interno l'intervista al tecnico della compagine bergamasca

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ESCLUSIVA – E. Garavaglia (all. Atalanta Mozz.): “Il club punta sul vivaio, linfa vitale per competere in campo internazionale”

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Il campionato di serie A, si riposerà per tre settimane e fino ad ora le premesse di una stagione interessante, si vedono tutte. La Juventus e il Brescia se la giocano per il primo posto, ma anche sorprese come: Tavagnacco, Valpolicella e l’Atalanta Mozzanica. La compagine bergamasca con un mix di giovani ed elementi di esperienza se la stanno giocando alla pari con le più forti del campionato. Ilnapolionline.com ha intervistato il suo allenatore Elio Garavaglia sul momento della squadra e sul movimento femminile.

 

Sabato scorso l’Atalanta Mozzanica ha ottenuto un punto sul campo della Fiorentina. E’ soddisfatto della prova della sua squadra? “Sono contento della gara delle ragazze, abbiamo a mio avviso giocato una buona gara contro la Fiorentina, che lo scorso anno ha vinto il campionato, perciò mi ritengo soddisfatto. Abbiamo concesso poco alla compagine viola e di questi tempi è un buon risultato, quindi andiamo avanti con la nostra crescita”.

La classifica dice che siete tra le prime cinque del campionato. E’ la posizione che vi aspettavate o potevate fare di più? “In linea di massima siamo in linea con i piani del club, la classifica è positiva, peccato aver perso qualche occasione in campionato. Contro l’Empoli Ladies e il Brescia abbiamo perso punti in casa e che potevamo fare nostri. Credo che comunque stiamo facendo bene e possiamo dire la nostra da qui a fine campionato”.

L’Atalanta Mozzanica è una compagine giovane con alcuni elementi di esperienza. E’ un club che come il maschile crede molto nel vivaio? “Io vengo dal mondo del maschile, sono stato in club come il Milan e il Palermo, mentre qui a Bergamo è il mio secondo anno. La società punta molto sul settore giovanile come avete detto voi come l’Atalanta di Percassi e posso dire che abbiamo molte ragazze che in futuro possono fare bene, anche in futuro. Credere nei giovani è importantissimo, è la base per avere squadre competitive e giocarcela al meglio anche con il calcio estero”.

Quest’anno ci sono  molte squadre al femminile che sono affiliate con il calcio maschile. Questo si può dire è un altro passo in avanti verso la crescita del movimento? “Sono da due anni nel calcio femminile e posso dire che si sono fatti passi in avanti notevoli per la crescita tanto attesa. Avere la Juventus, l’Empoli, la stessa Atalanta e la Fiorentina è un segnale che va colto per proseguire su questa strada. E’ chiaro che ancora non siamo al livello delle compagini estere, ci vogliono altri segnali che ci permettono di essere al loro livello”.

Diceva che manca ancora qualcosa per arrivare al livello del movimento estero, cosa intende in maniera particolare? “Io credo che lì ci sia la cultura di credere nel movimento femminile, ci si allena davvero tanto, ma soprattutto la condizione fisica che è diversa dalla nostra. Sicuramente abbiamo fatto passi in avanti e questo nessuno lo nega, ma per proseguire sulla strada del miglioramento dobbiamo continuare a lavorare sodo e avere la giusta visibilità anche a livello mediatico”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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