Collovati: “Maradona è il calcio, non esiste alcun paragone con Messi”

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Fulvio Collovati, ex calciatore della Nazionale Campione del Mondo 1982, è intervenuto ai microfoni di “Santo Catenaccio“, podcast condotto da Alberto Caccia e Michelangelo Freda, queste alcune sue dichiarazioni:

“L’Argentina ha vinto meritatamente il Mondiale, è stata una finale storica dove indubbiamente l’Albiceleste ha fatto di più della Francia, è stata premiata la squadra migliore con il giocatore migliore del mondiale. Santo Catenaccio in onore alla mia Nazionale del 1982? quella squadra veniva tacciata di essere troppo difensiva ma giocava con 2 punte come Graziani e Rossi, una mezzapunta come Antognoni e calciatori offensivi come Conti, Cabrini e Tardelli. L’Argentina di quest’anno era molto più difensiva.

Il Mondiale? quando escono squadre che solitamente finiscono fra le prime 4 tipo Brasile, Germania e Spagna è stato inevitabile vedere una finale fra Francia e Inghilterra. Al di là della sorpresa Marocco è stato però un campionato sotto-tono. Una finale che finisce 3-3 fa riflettere sulla tenuta difensiva, al di là dei fuoriclasse come Messi e Mbappé.

Una volta l’Italia era la patria dei difensori fin dalle giovanili, poi è successo si è iniziato a parlare di costruzione dal basso, tiki-taka ed oggi i nuovi difensori marcano meno e a distanza, perchè hanno paura del contatto con l’avversario. Non a caso assistiamo a certi obbrobri difensivi. 40 anni fa i difensori erano rocciosi ma anche ottimi registi difensivi, basta vedere il secondo gol dell’Italia nella finale del 1982: Scirea e Bergomi partecipano attivamente all’azione.

Messi-Maradona? Diego ha giocato in un’altra epoca dove si vinceva di meno, Messi è stato straordinario ma Maradona è il calcio. Lasciamolo in pace il povero Diego, è stato il numero uno in assoluto per quello che faceva in campo. Maradona era il Dio del calcio, ciò non toglie che Messi è stato straordinario in questo mondiale.

Altre differenze fra i due? Maradona in quanto nato povero sentiva sua anche la voglia e la forza di difendere e far valere i propri diritti, senza nulla togliere a Messi che non ha nessuna colpa in tal senso. Diego era un ribelle, ad esempio non avrebbe mai accettato quella vestizione prima di alzare la Coppa del Mondo, non a caso è stato uno dei pochi – se non l’unico – ad alzare la voce contro tutte le vicende della FIFA. Maradona è un mito anche per questo motivo.

Il ritorno in campo della Serie A dopo 2 mesi di sosta? il Napoli vuole vincere il campionato e potrebbe essere davvero il suo anno, dati i punti di vantaggio. Squilibri per la lunga sosta? non saprei, io credo che mentalmente si ritorna così come quando si ritorna in estate a lavorare, certo è che il fatto che tutto ciò avvenga in inverno qualche punto interrogativo lo lascia”.

CLICCA QUI per ascoltare l’intera puntata di “Santo Catenaccio”. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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