G. Pavarese, ex DS del Napoli: “Gennaio sarà indicativo non determinante”

A Radio Punto Nuovo, è intervenuto Gigi Pavarese, ex direttore sportivo del Napoli: “Arrivano in finale le due squadre migliori, anche se stona un po’ l’eliminazione del Brasile. Lì però devono farsi qualche domanda: partono sempre tra i favoriti, poi tra balli e balletti escono male. Probabilmente c’è troppa arroganza. La Francia invece sottolinea quanto sia importante lavorare sui giovani: il centrocampo di Deschamps è talmente forte che Ndombele è rimasto a casa. L’Argentina parla da sola, con il talento di Messi su tutti. Se Leo può superare Maradona? Non scherziamo… I giovani vivono l’epopea Messi-Ronaldo, non ne conoscono i dubbi. Maradona oggi avrebbe fatto almeno 40-50 gol all’anno, prima gli attaccanti non erano tutelati. E ora non ci sono più i difensori di una volta. Basta vedere le punizioni di oggi: le barriere sono ai reali 9,15 metri, cosa impensabile all’epoca. Diego segnava anche con le barriere a 4-5 metri… Il 2023 del Napoli? Gennaio sarà indicativo ma non determinante. Incontreremo 3 delle 7 sorelle, ma la gara più difficile sarà quella con la Salernitana! Sarà un derby e l’anno scorso soffrimmo tantissimo all’Arechi. Il Napoli ha fatto tesoro dell’esperienza dello scorso anno, ne sono certo. E anche i tifosi hanno fatto un salto in avanti. Questa squadra in passato avrebbe meritato di vincere due scudetti, ma ora possiamo perderlo soltanto noi”.

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Fonte: Radio Punto Nuovo

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