ESCLUSIVA – Intervista a Domenico Scognamiglio, Match Analyst

ESCLUSIVA – Intervista a Domenico Scognamiglio Match Analyst dell’Afragolese Calcio, squadra che milita in Serie D, girone G. Ci parlerà della figura del Match Analyst nel mondo del calcio:

Per prima cosa può descriverci in maniera semplice la sua professione? Cosa fa un Match Analyst?

“Spiegato in maniera semplice ed elementare un Match Analyst è colui che analizza in maniera oggettiva tutto ciò che è avviene in campo; sia in allenamento che durante le partite ufficiali, per fornire al Mister ed allo staff tecnico una visione completa di quanto avvenuto.
I compiti di un analista sono molteplici. Si va dalla ripresa e dall’analisi delle singole sedute di allenamento fino allo studio della propria partita; passando per quello che a mio avviso è il cuore pulsante di questo lavoro. Cioè la realizzazione di quello che in gergo si chiama “team studio” ovvero l’analisi a 360° dei prossimi avversari.

Qual è l’importanza dei dati che raccoglie durante le partite?

“I dati e l’analisi di questo sono il presente ed il futuro di tutti gli sport, calcio compreso. Dovendomi occupare anche della realizzazione della ripresa, purtroppo quest’anno non riesco a raccogliere dati durante la gara; ma mi occupo di questo in sede di “match studio” (cioè durante l’analisi post-match della nostra gara). Su tutti, i dati che raccolgono sono quelli che contribuiscono al calcolo dell’IPO (indice di pericolosità offensivo); che a mio avviso è uno dei dati più utili per avere una fotografia oggettiva della partita.

Un dato che mi piace inserire nei report degli avversari è quello sulle traiettorie e sui punti di atterraggio del pallone sui calcio d’angolo; credo che questo focus sia molto utile per prepararsi al meglio in questo tipo di situazione. In quanto si può, nei limiti del possibile, prevedere dove arriverà la palla e quindi organizzare la propria difesa di conseguenza.”

Che tipo di collaborazione c’è tra Match Analyst e Allenatore?

“In primis dipende molto dal modo in cui l’allenatore decide di interagire con l’analista, e quanto il tecnico crede nell’analisi; ci sono allenatori che lasciano poco spazio al Match Analyst e a ciò che fa, mentre altri danno molta fiducia e risalto all’analista; collaborando con quest’ultimo in maniera continuativa e costruttiva.
Per fortuna, durante la mia carriera ho sempre avuto la fortuna di collaborare con allenatori che credevano molto nell’analisi e nella mia figura; permettendomi anche di interagire in prima persona con la squadra durante la preparazione della gara.
In senso assoluto credo che il rapporto tra analista e ogni componente dello staff debba essere di assoluta fiducia, continuativo e collaborativo al massimo.”

Quante ore si dedicano per questo lavoro?

“Non c’è un minimo o un massimo di ore stabilito, credo che in questo conti tantissimo il modo di lavorare che ogni Match Analyst possiede. Personalmente cerco di curare ogni dettaglio al massimo e di creare contenuti che siano il più utili possibili ai ragazzi ed allo staff tecnico. Per questo motivo il mio è praticamente un lavoro che mi tiene impegnato 7 giorni su 7, senza orari ben precisi; mediamente ogni settimana dedico allo studio del prossimo avversario e alla creazione del materiale un totale di ore che oscilla tra le 24 e le 30; a cui poi ovviamente vanno aggiunte le ore impiegate nell’analisi della nostra gara. Paradossalmente i miei momenti di “svago” e di pausa sono la partita e le sedute video (ride, ndr).”

Ci dica la sua esperienza, e con quali società ha collaborato, e quale calciatore si è contraddistinto di più?

“Sono nel mondo del calcio da quasi dieci anni ed ho collaborato con svariate società e con ruoli diversi; all’inizio della mia carriera calcistica ho svolto la mansione di segretario e team manager presso i settori giovanili. In particolare nelle società: Turris, Stasia Calcio, Città di Gragnano e Cavese (con quest’ultima ho iniziato il mio passaggio alla match analysis). Dopo una brevissima parentesi come osservatore alla SPAL, avendo approfondito ed essermi appassionato alla videoanalisi; ho deciso di continuare per questa strada con il settore giovanile del Savoia dove ho ricoperto il ruolo di Match Analyst della Juniores Nazionale, collaborando con Mister Vincenzo Scarpa.

Dopo il Savoia ho avuto una breve ma bellissima esperienza (esperienza interrotta per motivi personali) con la prima squadra del Napoli Femminile guidata da Mister Geppino Marino; per poi ritornare al Savoia dove ho collaborato con Mister Salvatore Aronica fino al momento dell’esonero di quest’ultimo.
Quest’anno sono il Match Analyst della prima squadra dell’Afragolese; dove ho avuto la fortuna di lavorare prima con Mister Agovino e ora quella di poter collaborare attivamente con Mister Fabiano.
Devo essere sincero, ogni allenatore col quale ho lavorato mi ha insegnato qualcosa e ho avuto uno splendido rapporto praticamente con tutti.”

Ecco il sito dove poter conoscere ancora meglio Domenico Scognamiglio (Premi qui)

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Intervista esclusiva a cura di Antonio Pisciotta
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