Trentalange si presenta ai settori giovanili: progetto di doppio tesseramento!

Il neo presidente dell'Aia vuole rilanciare anche il settore giovanile

L’Assemblea di ieri (mancavano due grossi calibri arbitrali come Gussoni e Collina; notata anche l’assenza del presidente federale, Gravina) è servita per certificare quello che si ventilava da tempo, che qualcuno ha provato (è nel gioco delle parti) a mettere in dubbio, e che invece è venuto fuori nella graniticità dei numeri: 193 a 125, vittoria netta, schiacciante, come era prevedibile dagli exit poll fatti su carta. Il susseguirsi degli interventi (incisivi quelli di Carlo Pacifici e Katia Senesi, esemplificativo quello di Aureliano papà, che ha candidamente ammesso quello che sarebbe successo da lì a minuti; determinati quello di Ponzalli della sezione di Firenze e di Sani di Empoli, così come quello di Terzo di Palermo) ha rimarcato la freschezza di un progetto che dovrà portare l’AIA nel futuro.
Soprattutto, partendo dai giovani, con un progetto (sviluppato già da diverse Scuole calcio Élite, di Roma ad esempio) che dovrebbe prevedere il doppio tesseramento dei giovani dei campionati del Settore Giovanile e scolastico (arbitri e calciatori allo stesso momento) e con un mondo social che servirà per raggiungerli e portarli in sezione (foss’anche virtuale), vista l’emorragia dell’ultimo decennio (siamo a quasi cinquemila associati in meno). E poi ancora, la formazione dei formatori, lo spazio per il reclutamento, la comunicazione verso l’esterno (totalmente assente ora) da parte degli arbitri soprattutto di vertice, in modo da essere quel «modello» auspicato da Trentalange. Soprattutto, la trasparenza e la condivisione, «anche di idee contrapposte». Per una crescita comune.

Fonte: CdS

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