Biennale e plus per il re del gol: Dries forever

L’ultimo Ciro avrà ancora due anni di contratto (più opzione per il terzo). Guadagnerà quando s’era ripromesso, verrà premiato con un benefit al momento della firma, avrà una serie di bonus per rincorrere la gloria (anche quella personale), e sarà il centravanti che Gattuso sognava. Senza se e senza ma. E per il quale s’è battuto. Il resto lo ha fatto De Laurentiis, andando contro a quella che ha rappresentato la filosofia del Napoli, proiettato in genere a inseguire la «meglio gioventù» e restia – tranne rari casi – a «scommettere» sul «vecchio che avanza».

Il Mertens-centravanti è un ragazzino, ha cominciato appena tre anni fa, e in questa fase della sua carriera ha scoperto cose che neanche lui conosceva, forse neanche gli umani: segna con una facilità disarmante, dà sfoggio del suo talento e lo rinnova di stagione in stagione, e poi è uomo che funge da collante con la città, essendone diventato simbolo, non solo idolo. Il Napoli ha investito come non si sarebbe sospettato, perché nel contratto che è in via di definizione entrano più o meno (premi da raggiungere compresi) circa dodici milioni di euro. Però è (anche) una dolcissima scelta di vita. A. Giordano (CdS)

 

MertensNapoli
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