Marotta ha minacciato fuoco e fiamme pur di far saltare la data della finale di Coppa Italia

La data della finale di Coppa Italia fissata per il 17 giugno

Il Consiglio di Lega ha messo ai voti la “proposta di Marotta” in cui l’Inter (che pure si ritrova nell’anomala posizione di avere un secondo consigliere oltre l’ex ad della Juventus, ovvero Alessandro Antonello) è stata messa in minoranza. La finale di Coppa Italia si giocherà all’Olimpico il 17 giugno. Ed è questa una cosa praticamente ufficiale. Impensabile fissare altre data. Ma nel trambusto delle polemiche una cosa l’Inter (spalleggiata, in questo caso, anche dalla Juventus) ha ottenuto: di rimettere in discussione i giorni in cui si dovevano giocare le due semifinali. «Temiamo per gli infortuni muscolari, non si può arrivare da tre mesi di stop e poi giocare due gare a distanza di 72 ore», il grido di Marotta che ha persino ipotizzato (ma non in sede di Assemblea di Lega) di spedire al San Paolo la formazione Primavera. Come fece nel 1961 Moratti padre contro la Juventus. Alla fine, come sempre, Dal Pino ha provato a trovare una soluzione: si lavora per – eventualmente – anticipare le semifinali di 24 ore. In pratica Juventus-Milan verrebbe giocata il 12 giugno e Napoli-Inter il 13 giugno. Si deciderà lunedì ma ci vuole l’autorizzazione di Spadafora che, a questo punto, torto non avrebbe a perdere la pazienza e a puntare i piedi. Fonte: Il Mattino

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