FIGC: Restano i 14 giorni di quarantena come spada di Damocle

La Figc ha ottenuto l’ok per le gare, il Cts dà via libera la speranza è che i dati del contagio migliorino nel Paese

Quarantena, Protocollo, arriva il sì ma restano i “14 giorni”. È questa la variabile che rischia di far concludere il campionato oltre la data limite fissata.

La Figc ha ottenuto ieri l’ok al protocollo per le partite. Ma il via libera del Cts è arrivato insieme alla pretesa che fosse tolto dal documento preparato da Figc e Serie A qualsiasi riferimento al futuro “mitigamento” della quarantena. Per gli scienziati questa norma adesso è immutabile. Per via Allegri e via Rosellini, invece, è una vera e propria spada di Damocle sospesa sulla testa del campionato, la variabile che rischia di non far finire il torneo entro il 20 agosto (si può arrivare fino al 23 in caso di necessità) ovvero la data limite fissata da Gravina per chiudere le competizioni nazionali.

NON SI CAMBIA

Ieri il Comitato tecnico scientifico del governo ha manifestato «apprezzamento per la puntualità di dettaglio nell’analisi di molti aspetti». Si tratta come noto soprattutto di aspetti logistici perché le indicazioni di natura medica sono contenute tutte in una pagina e ricalcano in toto quelle del protocollo per le sedute di squadra ovvero quarantena di 14 giorni in un posto concordato con il medico dell’Asl per i contatti stretti del positivo, ma facoltà di allenarsi.

Riguardo proprio alla quarantena il Cts ha evidenziato che «le norme attualmente in vigore prevedono chiare disposizioni» e che dunque per il momento non è possibile procedere… a sconti né per i calciatori né per altre categorie di lavoratori. Quando sarà cambiata la norma che impone «la quarantena con sorveglianza attiva» per i contatti stretti (articolo 1 dell’ordinanza del 21 febbraio del ministero della salute), sarà per tutti i cittadini. Su questo aspetto ora il Comitato non fa deroghe. Fonte: CdS

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