Schwoch: ”Napoli è sempre stato un crescendo di emozioni sin dal primo giorno. Il gol più bello? Alla Pistoiese

L’ex attaccante del Napoli Stefan Schwoch ha rilasciato un’intervista a NapoliSoccer.Net in cui ha analizzato il momento attuale del calcio italiano e le conseguenze del blocco conseguente ai rischi di contagio da Covid-19.

Un momento difficile per l’Italia per l’emergenza Coronavirus: come lo sta affrontando?
“Sono a Vicenza ed anche qui le persone stanno rispettando la quarantena. Come tutti gli altri sono a casa, sto portando avanti il lavoro come si faceva prima ma soprattutto sto cercando di fare qualcosa per passare il tempo e non annoiarmi. Passo molto tempo giocando molto con mio figlio e parlando con le persone che sono in casa con me, spesso leggo. Qui a Vicenza la situazione è abbastanza sotto controllo, siamo molto tranquilli, le persone stanno rispettando la quarantena ed i casi di contagi non aumentano a dismisura”.

Secondo lei il campionato riprenderà?
“Una volta prese tutte le contromisure affinché il virus non rechi danno né ai giocatori né a tutte le persone che ruotano intorno alla ‘giostra’ calcio, spero che il campionato possa riprendere. Il calcio è un bellissimo passatempo, per questo motivo con la ripresa del campionato si darebbe un qualcosa in più alle persone chiuse in casa che hanno delle grosse limitazioni”.

Torniamo al passato: che ricordi dell’esperienza in azzurro?
“I ricordi sono belli  dice Stefan Schwoch – Napoli è sempre stato un crescendo di emozioni sin dal primo giorno quando ho alloggiato sul lungomare ed ho visto Capri. Vedere il golfo di Napoli per la prima volta mi ha dato un’emozione incredibile, sino ad arrivare al debutto con la Lucchese. Giocare al San Paolo è stato un onore bellissimo. E’ stato tutto bellissimo, anche i prime sei mesi della stagione 98/99. Quei mesi servirono a tutti noi per preparare la stagione successiva. Gli errori fatti in quello scorcio di stagione ci servirono a non fallire l’obiettivo promozione nel campionato successivo. A dicembre ’98 la stagione era già compromessa, per un pò agganciammo anche il treno promozione ma non ci riuscì di raggiungere l’obiettivo. L’anno dopo siamo partiti bene, siamo sempre rimasti tra le prime 4 e siamo sempre rimasti in zona promozione. I ricordi della stagione 99-00 sono bellissimi. Tra i vecchi compagni della promozione mi capita di sentire spesso Massimo Oddo, ho visto Nicola Mora ad Ischia, ho visto Turrini ed ho sentito Oscar Magani”.

22 gol in 35 partite: gol più bello e partita più bella?
“Il gol più bello, per importanza ed esecuzione, è stato sicuramente quello con la Pistoiese. Di partite belle è difficile scegliere perchè ne avrei tante. Quella con il Brescia in casa ad esempio oppure quelle a Genova con Sampdoria e Genoa, ma anche quella in casa con l’Atalanta vinta 1-0. Quando vinci un campionato di partite belle ce ne sono tante.

Il suo record gol in una stagione è stato superato. I record sono fatti per essere superati ed io sono stato superato da Higuain, che ha stabilito il record di gol in Serie A in una sola stagione, e poi da Cavani, un attaccante che segna tanti gol ovunque. Lui poi è il mio attaccante preferito tra quelli che hanno giocato nel Napoli. Quando giocava nel Napoli mi rivedevo tanto in lui, ora rivedo in Mertens: abbiamo le stesse caratteristiche”.


Con 135 gol in Serie B è il marcatore più prolifico di sempre. Come mai è arrivato tardi in Serie?
“Questo bisogna chiederlo agli addetti ai lavori, se mi avessero dato la possibilità avrei giocato molto volentieri in Serie A. Purtroppo è andata così e non si può tornare indietro. Tuttavia – conclude Stefan Schwoch  non ti nego che giocare nel Napoli per me è come aver giocato in Champions League. Giocare in quello stadio, con quei tifosi e con quelle persone che mi hanno dato tanto e mi continuano a dare tanto è stato come aver giocato in Serie A”.

Ex NapoliintervistaRicordiSchwoch
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