APPROFONDIMENTO – A. Sacco: “Il calcio italiano è molto VARiabile”

Il governo degli arbitri deve cambiare la rotta dopo gli ultimi errori

Dopo Napoli-Atalanta, finita 2-2, i dubbi e gli interrogativi sono molteplici sul VAR e non solo. Il contatto tra Kjaer e Llorente visto da diverse inquadrature ha creato dubbi e incertezze tra Giacomelli e Banti, da quello nasce il contropiede degli orobici e la rete di Ilicic. Ora ci si chiede ma la tecnologia serve oppure conterà sempre la discrezionalità degli arbitri in campo e dietro la macchina? Chi governa le giacchette nere deve dare delle risposte ai tanti interrogativi che colpiscono la categoria e il clima di poca serenità che ruota attorno al calcio. La rabbia di De Laurentiis e del tecnico Ancelotti non solo altro che la punta dell’iceberg di uno strumento che doveva aiutare gli arbitri a non sbagliare e a cancellare le polemiche del passato. I famosi gol annullati di Turone al rigore su Ronaldo di Juventus-Inter erano gli episodi che senza il VAR avevano creato scalpore e scandali, ma oggi con la tecnologia i dubbi aumentano e non di poco. Il calcio italiano vuole diventare moderno ma rischia di essere troppo VARiabile.

A cura di Alessandro Sacco

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