Il punto della situazione – di R. Muni: “L’importanza di essere maestro”

Tra le cosiddette grandi del campionato, il Napoli era l’unica squadra a destare più di una perplessità tra gli addetti ai lavori, tanto da essere retrocesso in quarta o quinta posizione nelle varie griglie scudetto. Ad alimentare queste perplessità, alcune amichevoli estive piuttosto infauste per la squadra azzurra. Contrariamente ai pronostici di partenza, dopo le prime due giornate di campionato, la squadra di Carlo Ancelotti viaggia a punteggio pieno, nonostante un inizio di stagione tutt’altro che semplice. Dopo la rimonta in casa della Lazio, gli azzurri hanno avuto la meglio anche del Milan, ancora con una remuntada, questa volta più difficile, visto che dopo un’ora di gioco i rossoneri vincevano per 2 a 0. L’allievo (Gennaro Gattuso) che sta superando il suo maestro (Carlo Ancelotti) avranno pensato in tanti, salvo doversi ricredere dopo una ventina di minuti. Con un paio di mosse, Re Carlo, nuovo sovrano di Parthenope, ha messo in scacco quel diavolo di Ringhio, facendo scomparire gli avversari dal terreno di gioco. Due rimonte, altrettante vittorie e sei punti su sei in classifica sono un ottimo inizio di stagione che va oltre le più rosee aspettative di una tifoseria delusa per il mancato acquisto di Cavani oppure di un nome altrettanto prestigioso. Un avvio di stagione che, tuttavia, non cancella quello che ancora non funziona e su cui il pluridecorato tecnico di Reggiolo dovrà lavorare. I gol subiti dal Napoli mettono a nudo alcune lacune difensive di natura strettamente tattica e che risiedono anche al di fuori della linea difensiva. La mancanza di un leader tra i pali (…che tristezza vedere Pepe Reina riscaldare la panchina del Milan…) ed un equilibrio a centrocampo ancora da trovare, hanno aumentato le difficoltà della terza linea azzurra. A tale proposito, a capitan Hamsik va dato il tempo di adeguarsi al suo nuovo ruolo di metodista, soprattutto nelle fasi di non possesso. Con meno filtro nella parte centrale, la difesa è stata sottoposta a pericoli più insidiosi rispetto al triennio sarrista. Chi invece si è rivelato già in grandissima condizione è Allan che da solo ha sorretto il peso di tutta la linea mediana, lasciando a Zielinski il piacere di utilizzare il fioretto. Proprio il talentuoso centrocampista polacco costituisce una delle sorprese più belle di questo inizio di stagione, insieme al suo connazionale Milik…aspettando gli esordi di Fabian Ruiz e di Simone Verdi. Per il resto, non fa più notizia l’intesa tra Insigne e Callejón così come il grandissimo attaccamento di Dries Mertens alla città di Napoli ed alla sua squadra di calcio. Ottimo l’esordio stagionale, piuttosto difficile, a cui occorrerà dare seguito nelle prossime partite che saranno altrettanto complicate, a cominciare dalla prossima in casa della Sampdoria. A tale proposito, mi sia permesso di esprimere tutta la mia solidarietà alla popolazione di Genova ed alle famiglie delle vittime di una tragedia tanto grave quanto assurda. L’auspicio è che si metta fine a questo sistema malato, alimentato da un connubio deleterio tra politica e finanza, che sta mettendo in ginocchio quello che una volta era il belpaese.
Riccardo Muni
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