Sarri propone la solita difesa, ma due cambi. In attacco e centrocampo

Sarri non ha molti dubbi. Potrebbe proporre questi cambi

ATTACCO E allora: è un ritorno al passato, a quella serata nella quale il tridente inedito – sino a quel momento – mostrò di parlare lo stesso linguaggio. Raccontano le statistiche, che sono lì per la memoria: due gol di Milik al Pescara, poi ancora il polacco e lo spagnolo (pure lui in doppietta) con il Milan e avanti così, in un avvio di stagione elettrizzante e rovinato dall’infortunio del centravanti. Insigne non smette da un anno circa, perché è dal 26 ottobre (gara con l’Empoli) che le gioca tutte quante dall’inizio: quarantatré partite tutte d’un fiato cominciate da titolarissimo possono anche bastare, per ritrovare un po’ della freschezza perduta…. 

CENTROCAMPO. Ma il Napoli cambia ancora, forse, perché l’acido lattico sembra abbia travolto anche Jorginho, che a Bologna è stato costretto a viaggiare sotto ritmo, andando pure in affanno: la candidatura di Diawara nasce da lontanissimo, dalla passata stagione, da quella percezione robusta di fiducia nel ragazzino espressa attraverso la maglia da titolare nelle ultime quattro partite di Champions, due delle quali con il Real Madrid. E allora, toccherà a lui, stavolta, o almeno c’è da sospettarlo, lasciando che le possibilità oscillino nell’incertezza: 55% per Diawara, il resto per Jorginho. L’ultimo socio della metà campo, dando per indiscutibile Hamsik, va scelto tra Allan e Zielinski e pure in questo caso s’anniderebbe un sospetto piccolo-piccolo, se il brasiliano di Bologna – ma anche quello delle partite precedenti – non avesse dimostrato di possedere una condizione atletica sgargiante, nettamente superiore a quella degli umani.

DIFESA. C’è Chiriches (reduce dalla lussazione con conseguente riduzione) però probabilmente per la tribuna, al massimo per la panchina: perché il regista, là dietro, è Raul Albiol, che a Bologna ha giocato poco più di un tempo utile per scaldare i muscoli e che in Champions League è una specie di istituzione. Il resto sa di scontato: Hysaj sulla destra, Koulybali in mezzo e Ghoulam a sinistra. E’ già accaduto tanto, troppo, in attacco.

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