La Gazzetta – L’assist di Rivera: “La 10 la danno a tutti”, crea il “vittimismo” Insigne

Punti di vista. Se volessimo vedere il bicchiere mezzo pieno, potremmo dire che la prestazione sfocata di Lorenzo Insigne al Bernabeu è stata così sorprendente da suscitare grande sorpresa. Morale: l’attaccante del Napoli è divenuto un giocatore vetrina del nostro campionato e da lui, ovviamente, ci si aspetta sempre tanto. Le critiche sui social hanno rinfocolato persino in qualcuno il vittimismo stile «il Nord ce l’ha con lui».

IL NUMERO DIECI

Al netto delle favole nere, l’Italia «sbagliata» vista contro la Spagna ha avuto Insigne come punto di caduta, anche perché, poco prima della partita, le affermazioni a Sky di Gianni Rivera, presidente del Settore Tecnico di Coverciano, avevano suscitato stupore. Argomento: la maglia numero 10 data appunto all’attaccante partenopeo. «Ormai la danno a tutti, anche ai portieri, anche a Insigne – aveva detto -. Conta molto meno di una volta». In realtà, la frase di Rivera non voleva essere una critica a Lorenzo, ma un commento sulla perdita del valore simbolico di quel numero. Ovvio, però, che Insigne abbia risposto: «Le critiche le lascio agli altri. Io sono sereno, a me non interessa con quale numero gioco. Comunque, nelle ultime due partite, in cui avevo la 10, tutti mi hanno esaltato. Poi accetto le critiche, ma cerco sempre di dare il massimo con le prestazioni e di dimostrare sul campo quanto valgo».

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