Nazionale Italiana, cinque partite per il settimo posto nel ranking Uefa

Cinque partite per il settimo posto nel ranking Fifa. Cinque partite – Liechtenstein, Spagna, Macedonia, Israele e Albania – da qui a ottobre per essere teste di serie due volte: al sorteggio dei playoff e in quello della fase finale di Russia 2018 (quando sarà necessario entrare tra le prime sette per essere in prima fascia). La Fifa deciderà presto i dettagli, ma l’orientamento sembra ormai chiaro: 1) ai playoff di novembre ci saranno le teste di serie; 2) al sorteggio del Mondiale sarà usato il ranking di ottobre, e non quello di novembre, per non dare vantaggi (sarebbe un paradosso) a chi ha giocato i playoff. Il presidente Infantino comunicherà le scelte in anticipo rispetto al passato: per evitare le spiacevoli sorprese delle ultime edizioni, con ranking decisi alla vigilia e combinazioni sospette tipo quelle di Brasile 2014. E l’Italia com’è messa?
Prima di Uruguay e Liechtenstein gli azzurri erano 12° nel ranking Fifa. Ventura ha preso l’Italia al 10° posto (luglio 2016), ha perso posizioni fino al 16° poi è risalito. Pur vincendo contro Tabarez e, come dovrebbe essere logico, contro il Liechtenstein domenica, nel prossimo ranking di luglio gli azzurri non faranno grandi passi avanti. Non entreranno nei primi dieci: al massimo 11° se l’Inghilterra le perde tutte. Ma rischiano di scendere di un paio di posti se Messico (in Confederations) e Croazia avranno buoni risultati. La verità che il ranking di luglio non importa un fico secco. E che l’unica missione degli azzurri è vincere per aumentare i punti in vista di fine anno.
prospettive italia — Le variabili sono troppe per previsioni precise al 100%. Anche perché, oltre ai risultati, il coefficiente dipende dalle partite più vecchie «scartate» (4 anni il limite massimo): per esempio, adesso perdiamo i punti della Confederations 2013, ma poi verso fine anno cominceremo a perdere i risultati negativi di fine 2013 (compreso il pari in Armenia che ci costò la prima fascia al Mondiale). In teoria dobbiamo vincere le 4 gare alla nostra portata e naturalmente sperare in un risultato contro la Spagna. Gli obiettivi sono tre: 1) qualificarsi al Mondiale; 2) essere teste di serie al Mondiale; 3) nel caso peggiore, essere teste di serie ai playoff.
playoff novembre — Le 8 «migliori seconde» si giocheranno il 10-14 novembre gli ultimi 4 posti per Russia 2018. Saranno divise in due fasce: teste di serie e «non». Deciderà il ranking di ottobre. Il quadro partecipanti è poco decifrabile, ma è difficile non essere teste di serie: le europee che ci precedono nel ranking (Germania, Francia, Belgio, Polonia, Spagna) sono favorite per il primo posto, quindi non dovrebbero andare ai playoff. In prima fascia dovremmo esserci di sicuro noi e il Portogallo (se non ribaltiamo le classifiche dei nostri gruppi). Le rivali potenziali sono meno forti. Se non dovessimo farcela sarebbe colpa nostra.
sorteggio mondiale — Poi c’è il sorteggio della fase finale, il 1° dicembre a Mosca. Le 32 finaliste saranno divise in 4 fasce: nella prima Russia (ospitante), Germania (campione) e le altre 6 col miglior ranking di ottobre. Non quello di novembre: perché chi va i playoff, e vincendoli si qualifica, fa più punti di chi ha vinto il gruppo e gioca solo amichevoli. Per entrare in prima fascia l’Italia dovrebbe essere tra le prime 7 del ranking mondiale (Germania compresa), altrimenti rischia di finire nelle altre tre fasce composte secondo criteri geografici. Il rischio c’è sempre, anche da testa di serie: in seconda fascia puoi trovare una grande decaduta. Ma sempre meglio partire in vantaggio.
Gazzetta dello Sport
Gazzetta dello SportNazionale Italianaranking uefa
Comments (0)
Add Comment