Il punto della situazione – di R. Muni: “Pericolose amnesie”

Il Napoli riesce nell’impresa di conquistare tre punti allo stadio Castellani di Empoli e sfata un tabù che nemmeno il D10S era riuscito ad infrangere. Prima di domenica, mai il Napoli era riuscito a violare lo stadio toscano. Non sono mancate le sofferenze dei minuti finali, nonostante la prima frazione di gara si fosse conclusa con il rotondo vantaggio di tre reti. L’impressione avuta è quella di una squadra mai rientrata sul rettangolo verde dopo l’intervallo che ha permesso ai padroni di casa di accorciare le distanze arrivando persino a sfiorare l’incredibile rimonta. Di fronte ad un comportamento del genere si sono sprecate le critiche, puntando il dito contro squadra e allenatore. Volendo essere obiettivi, va sottolineato che la squadra partenopea è sembrata sulle gambe, molto provata fisicamente per le tante risorse spese durante l’impegnativo mese di marzo. Per certi versi, è sembrata la fotocopia della partita di Firenze, con gli azzurri stremati alla fine di un tour de force. Se questo aspetto, da un lato, giustifica in parte lo scriteriato secondo tempo di Empoli, dall’altro fa emergere, altresì, un difetto di squadra che Sarri non è ancora riuscito a risolvere. Molte volte abbiamo elogiato il modo con cui il Napoli domina l’avversario con possesso palla e pressing e fino a che le gambe reggono il ritmo imposto dagli azzurri va tutto bene. Dove difetta la squadra azzurra è nella gestione delle partite, quando i ritmi vanno abbassati. Il Napoli proprio non riesce a fare la cara e vecchia melina e quando non fa la partita, finisce per subire la squadra avversaria. Questo è successo anche al cospetto di un Empoli tutt’altro che irresistibile e già virtualmente salvo. Ben venga il gioco brillante ed il motto ‘vincere divertendo e divertendosi’. Tuttavia, l’ultimo passo per diventare davvero grandi è riuscire a vincere pur giocando male…in fondo è stata questa capacità (…oltre al differente tasso tecnico…) a fare la differenza con il Real Madrid ed è questo il famigerato gap da azzerare con chi vince lo scudetto da sei anni di fila. Criticare quando si vince è più semplice ma le critiche mosse agli uomini di Sarri non devono mettere in secondo piano una vittoria esterna preziosissima per la conquista di un posto in Champions. Complice gli altri risultati, il Napoli ha scavato un piccolo solco con Inter e Lazio che permetterà alla squadra di Sarri di affrontare le partite primaverili con un bel vantaggio sulle avversarie. Inoltre, quella conquistata ad Empoli è la quinta vittoria consecutiva in trasferta, costituendo questo un altro record per la squadra azzurra. Anzi, in trasferta il Napoli ha conquistato più punti di tutti, Juve compresa ed il rammarico per i troppi punti persi in casa aumenta ancora di più. Insigne e Mertens sono stati ancora una volta i protagonisti assoluti che, a suon di gol, hanno consentito il successo corsari del Napoli. Due gol del Magnifico e la splendida punizione realizzata dal folletto belga, hanno esaltato il pubblico di fede partenopea presente in ogni settore del Castellani. Insigne e Mertens, la nuova coppia del gol del Napoli, entrambi alle prese con i rinnovi contrattuali e questo aspetto di incertezza non è sfuggito a coloro sempre in cerca del modo di destabilizzare l’ambiente azzurro…ma di questo ne parleremo prossimamente. La sosta di campionato servirà per recuperare le energie fisiche e psicologiche dopo le fatiche dell’ultimo mese, in vista del rush finale. Avanti Napoli Avanti!!!
Riccardo Muni
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