Serie B 31^ giornata: volano Spal e Frosinone il Verona stecca a Vercelli

Il Trapani da una lezione di calcio al Bari mentre a Brescia una decisione arbitrale fa discutere

Sabato 18 marzo ore 15:00

Ascoli-Cittadella 2-1 Litteri (C) rig.50′, Gigliotti (A) 65′, Orsolini (A) 86′

Avellino-Novara 1-1 Macheda (N) 10′, Ardemagni (A) rig.76′

Brescia-Spezia 1-1 Sciaudone (S) 5′, Mauri (B) 75′

Carpi-Spal 1-4 Floccari (S) 10′ 38′, Antenucci (S) rig.11′, Lasagna (C) 54′, Zigoni (S) 91′

Frosinone-Vicenza 3-1 Dionisi (F) 33′ 73′ 81′, Pucino (V) rig.93′

Pisa-Latina 1-1 Manaj (P) 50′, Corvia (L) 80′

ProVercelli-Verona 1-1 Bianchi (P) 42′, Ganz (V) 93′

Trapani-Bari 4-0 Legittimo (T) 21′, Jallow (T) 28′ 37′, Coronado (T) 58′

 

Ascoli-Cittadella. L’Ascoli in una posizione tranquilla di classifica ospita un Cittadella in piena corsa play-off, i veneti non vogliono perdere altro terreno col rischio di dire addio alla promozione. Ascoli pericoloso dopo appena un minuto ma il tiro di Gatto è fuori misura, Al 7′ Chiaretti colpisce il palo per il Cittadella. Gara molto equilibrata con Favilli che prova a suonare la carica per l’Ascoli con un colpo di testa non molto angolato al 24′. Ora i bianconeri attaccano con maggiore convinzione senza permettere al Cittadella di replicare. Rosso diretto per Iori per uno sgambetto a gioco fermo su Cassata, Cittadella in 10 uomini per tutto il secondo tempo. Nel recupero del primo tempo Scaglia fallisce il goal del vantaggio dopo un batti e ribatti in area. Nella ripresa l’arbitro assegna al 50′ un rigore al Cittadella che Litteri trasforma per il vantaggio veneto. Al 60′ Cacia pareggia e corre a esultare sotto la curva dei tifosi bianconeri, ma la rete viene annullata per fuorigioco con qualche secondo di ritardo. Al 65′ arriva in pareggio dell’Ascoli, stavolta regolare, con un colpo di testa di Gigliotti col pubblico di casa che adesso può davvero esultare. Alfonso si supera sul colpo di testa di Orsolini al 75′, assedio dell’Ascoli col Cittadella che proverà a colpire in contropiede. I padroni di casa continuano a spingere riuscendo a trovare all’86’ il goal vittoria con Orsolini. Vittoria in extremis meritata dai bianconeri che avevano sofferto il vantaggio del Cittadella.

 

Avellino-Novara. I campani sono finalmente lontani dalla zona pericolosa della classifica e cercano punti per consolidare la propria posizione. Il Novara vuole scalare posizioni con la speranza di avvicinare le prime 3. Al 7′ Macheda ha la palla del vantaggio piemontese ma spreca, l’attaccante ospite si sposta il pallone sul destro ma calcia sull’esterno della rete. Al 10′ Macheda si fa perdonare sbloccando il punteggio, Casarini calcia da fuori ma la deviazione è del’ex Manchester United. Il Novara continua ad attaccare cercano la rete con Galabinov in rovesciata ma il tiro finisce a lato al 16′. Ardemagni e Castaldo provano a pareggiare ma entrambi i calciatori irpini mancano il bersaglio, Al 27′ ci prova Verde su calci di punizione ma il tiro non va a segno, due minuti più tardi Daniele verdi ci riprova ma il tiro da fermo è ancora debole. Nel secondo tempo Castaldo prova a pareggiare i conti al 55′, passano 10 minuti e D’Angelo viene fermato da Casarini sul più bello. Sul susseguente corner la palla in area dopo due deviazioni arriva ad Ardmagni che di tacco insacca ma il precedente tocco di Djimsiti era avvenuto in posizione irregolare. Al 75′ l’arbitro assegna un calcio di rigore all’Avellino per un fallo di Da Costa in scivolata su Ardemagni, dagli undici metri parte proprio il giocatore che ha subito il fallo che spiazza il portiere e arriva a quota 10 reti in stagione. Nel finale non succede altro e le squadre devono dividersi la posta in gioco.

 

Brescia-Spezia. Se il campionato finisse oggi il Brescia sarebbe ai play-out, le rondinelle devono risalire la china se non vogliono trovarsi in brutte acque al termine della stagione, questa sarà la prima panchina di Cagni dopo l’esonero di Brocchi. Lo Spezia vede la possibilità di ambire alla promozione in Serie A, molte squadre in pochi punti e la possibilità concreta di scalare posizioni. Avvio di ligure con lo Spezia che preme sin da subito, Valentini di testa da due passi manda clamorosamente fuori al 2′. Al 5′ Sciaudone calcia di prima intenzione battendo Minelli da fuori area, Cagni predica la calma ma ora si fa difficile per le rondinelle. Nonostante lo svantaggio il Brescia non riesce a superare la metà campo, Vignali al 17′ manca il raddoppio a tu per tu con Minelli. I ragazzi di Cagni ci provano ma le qualità nel palleggio dei liguri mettono in seria difficoltà le rondinelle. Nei secondi 45 minuti una combinazione tra Piccolo e Vignali crea problemi alla retroguardia delle rondinelle, al 50′ Granoche sfiora il terzo goal per lo Spezia a causa di un salvataggio dei padroni di casa con un caso abbastanza curioso. Il tabellone dello stadio da la rete ma non l’arbitro, dal replay l’intervento del difensore del Carpi sembra avvenire oltre le linea di porta. Un ulteriore replay mostra come Romagna sia intervenuto quando la palla calciata da Granoche era già entrata. In ogni casa gli ospiti continuano ad essere in controllo del match, al 75′ ci prova Caracciolo ma il tiro dell’Airone è forte ma centrale. Passano 30” e il Brescia pareggia con un gran goal di sinistro del 37enne ex Lazio Stefano Mauri. Nel finale nessuna della due squadre riesce ad andare in goal, ottimo punto conquistato all’esordio da Cagni ma il goal fantasma di Granoche grida ancora vendetta.

 

Carpi-Spal. Il Carpi si sta pian piano allontanando dalle prime, oggi contro la capolista non può permettersi di sbagliare altrimenti rischia di perdere contatto con le altre. La Spal vuole mantenere il primato sperando nei passi falsi di Verona e Frosinone. Al primo tiro pericoloso la Spal passa con Floccari, il 10 ospite al primo pallone toccato apre le marcature dopo la ribattuta del palo. Il forcing della Spal continua e un minuto dopo il vantaggio l’arbitro assegna un rigore molto dubbio per gli ospiti, prende la rincorsa Antenucci e il 7 batte nell’angolino raddoppiando per i binacazzurri. Al 20′ gli ospiti hanno la palla del KO con Del Grosso che dopo aver tagliato in area riceve il cross di Floccari ma da 0 metri centra il portiere. Gli ospiti ora aspettano per colpire in contropiede, Al 30′ Antenucci dopo aver ricevuto l’assist da Castagnetti manca il terzo goal, grande facilità nel creare occasione da parte dei ragazzi di Semplici con tre passaggi arrivano quasi sempre in porta. Al 31′ Arini calcia al volo da fuori area ma il tiro in bello stile termina alto, al 38′ palla per Floccari che fa il velo in favore di Antenucci che serve nuovamente il 10 ospite che al volo la mette sotto il sette. Nella ripresa i padroni di casa cercano in avvio la rete con Gagliolo che calcia debolmente, al 54′ Lasagna segna in tap in dopo una ribattuta in area. Ora la squadra di Castori ci crede e prova a riaprire il match, Fedato al 60′ calcia in porta senza troppa cattiveria. Al 66′ Meret viene sollecitato spesso anche se con tiri non sempre pericolosi, grande azione personale di Floccari che scarica il pallone ma la difesa del Carpi riesce a sventare la minaccia. Il Carpi attacca ma non riesce a riaprire le sorti del match, anzi nel finale sono gli ospiti a chiuderla con Zigoni nei minuti di recupero per il 4-1 finale.

 

Frosinone-Vicenza. La formazione di casa vuole rimanere nelle prime posizioni, la sconfitta del Benevento di ieri da al Frosinone la concreta possibilità di portarsi a +8 sulla terza. Il Vicenza ha un margine di 2 punti sulla zona play-out, motivo per il quale i biancorossi devono per forza muovere la classifica. Vicenza senza timore nei primi minuti, ottima prova dei veneti che non indietreggiano col Frosinone in difficoltà nel momento di attaccare. Col passare dei minuti sono i padroni di casa ad imporre il proprio gioco, ma il Vicenza resta compatto concedendo pochi spazi. La formazione di casa attaccando concede spazi ai biancorossi e gli attaccanti veneti cercano di sfruttarli senza particolare fortuna, Al 33′ Dionisi calcia da quasi 30 metri con Amelia impietrito, staffilata del giocatore di casa su calcio di punizione dopo l’appoggio di Soddimo. Al 37′ il Vicenza va vicino al pareggio con Urso che calcia da fuori, al 41′ Dionisi cerca la magia a giro ma il tiro del giocatore del Frosinone si spegna di pochissimo a lato. Al 44′ Urso calcia da fuori ma Bardi riesce a deviare la conclusione del vicentino. Nel secondo tempo il Vicenza cerca di costruire partendo da dietro le proprie azioni, ma il Frosinone non sembra subire più di tanto. Il Vicenza pressa alto per non dare al Frosinone la possibilità di andare in porta, al 61′ Maiello mette in mezzo con Pucino che sfiora l’autogoal evitato da un colpo di reni di Amelia. Al 73′ Dionisi fa doppietta con un goal da rapace d’area, è il più lesto di tutti ad arrivare sul pallone vagante portando sul 2-0 il Frosinone. All’81’ arriva il punto esclamativo del match ancora con Dionisi che segna la tripletta decisiva per il 3-0 dei padroni di casa. Nel finale viene assegnato un calcio di rigore al Vicenza che Pucino trasforma al 94′ chiudendo la contesa sul 3-1 per la formazione frusinate.

 

Pisa-Latina. Sfida tutta nerazzurra tra due squadre divise in classifica da 2 punti, per entrambe la vittoria è un obbligo. Il Pisa per dare seguito alle ottime prestazione delle ultime giornate mentre il Latina cercherà di uscire dai bassi fondi. I padroni di casa con Manaj cercano il goal ma l’attaccante albanese manca il bersaglio, il Latina si vede poco la palla è sempre nei piedi dei ragazzi di Gattuso ma le occasioni da goal non arrivano. Il Pisa fa collezioni di calci di punizione ma non arrivano conclusioni pericolose. Nella seconda frazione i ritmi di gioco continuano ad essere soporiferi, zero occasioni da goal. Al 50′ Manaj sblocca il match sfruttando l’ottimo lavoro sulla corsia esterna di Longhi. Dopo il goal le squadre sembrano giocare meglio, il Latina chiamato a rimboccarsi le maniche per recuperare e il Pisa che ora vuole portare a casa i tre punti. In realtà le occasioni sono davvero poche a gli ospiti iniziano a macinare gioco quando negli ultimi 15 minuti i ragazzi di Gattuso allentano un po’ la presa. All’80’ il solito Corvia pareggia i conti con un colpo di testa che non da scampo a Ujkani, nel finale non si vedono altre occasioni e la gara tra nerazzurri termina in parità.

 

ProVercelli-Verona. I piemontesi a +2 sulla zona play-out non possono dare alle inseguitrici la possibilità di accorciare in classifica, il Verona senza Pazzini non può far scappare la Spal con la concreta possibilità di essere superato anche dal Frosinone. Sono i piemontesi a cercare il gal in avvio, mentre i gialloblu per il momento aspettano. La Pro Vercelli continua ad attaccare anche se la vera occasione da goal ancora non si è vista. Al 17′ Aramu calcia direttamente in porta una punizione da posizione decentrata, ma Nicolas è attento. La gara non regala un grande spettacolo, nessuna delle due riesce a creare particolari problemi all’avversario. Al 42′ Rolando Bianche festeggia col goal la presenza numero 150 in Serie B, il 16 dei piemontesi punisce un Verona troppo rinunciatario. Nei secondi 45 minuti la Pro Vercelli sembra essere più in palla, Al 58′ Caracciolo salito in area dalla difesa stacca ma il colpo di testa del centrale di Pecchia termina a lato, il Verona prova con Luppi e Bessa ma nessuno dei due riesce ad impegnare Provedel. La partita vede le squadre abbassare i ritmi ma una prodezza allo scadere di Ganz al 93′ impedisce alla propria squadra di uscire da Vercelli senza neanche un punto.

 

Trapani-Bari. I siciliani, ritornati fanalino di coda, proveranno a riaprire i giochi salvezza contro un avversario dalle ambizioni diametralmente opposte. Il Bari potrebbe superare il Benevento e piazzarsi da solo al quarto posto sperando anche in qualche passo falso di Spal Frosinone e Verona. Sono i pugliesi a fare la partita con i Trapani che aspetta per ripartire, Brienza quando entra in possesso palla è sempre pericoloso con cross molto tagliati. Padroni di casa vicini al goal con Casasola che viene fermato da Micai con un ottimo intervento. La squadra di casa attacca andando in vantaggio al 21′ con Legittimo con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il Bari prova a reagire con Floro Flores che scappa alle spalle dell’autore del goal Legittimo ma calcia debolmente. Al 28′ arriva il raddoppio del Trapani con Jallow che sfrutta l’assist di Coronado incrociando col destro. Al 35′ i siciliani sfiorano il terzo goal, Jallow salta due giocatori e serve Nizzetto ma Micai è provvidenziale con la mano di richiamo. Al 37′ Jallow fa doppietta e regala ai granata il 3-0, Casasola per Coronado ma sul pallone troppo lungo si avventa Jallow che insacca per la terza volta in questi 45 minuti. Al 43′ Barillà calcia di sinistro a giro col pallone fuori di un niente. Nel secondo tempo Coronado chiude i giochi calando il poker, pescato in posizione regolare solo davanti al portiere il giocatore di casa non può sbagliare. Il Bari non si rialza più mentre il trapani gestisce senza mai rischiare, sonora lezione di calcio dei siciliani impediscono ai pugliesi di recuperare sul Benevento.

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Spal 58-Frosinone 56-Verona 54-Benevento(-1) 48-Perugia 47-Bari 46-Spezia 45-Novara 45-Cittadella 44-Entella 43-Carpi 43-Ascoli 38-Avellino 37-Salernitana 36-ProVercelli 34-Vicenza 33Pisa(-1) 33-Latina 32-Brescia 32-Cesena 31-Trapani 29-Ternana 26

A cura di Emilio Quintieri

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