Calcio in Pillole: rubrica di U. Garofalo – San Paolo tallone d’Achille?

16 vittorie, 3 pareggi e 0 sconfitte. Il ruolino di marcia con cui il Napoli ha chiuso lo scorso campionato casalingo è entrato nella storia del club. 51 i punti conquistati tra le mura amiche, uno in più persino della Juventus campione d’Italia. Ad essere determinante, ai fini dello scudetto, è stato il differente rendimento esterno: in giro per la penisola, i bianconeri hanno racimolato ben 41 punti, mentre il Napoli si è impantanato a quota 31 gettoni, con la Roma a metà strada (36). Sei, nello specifico, le sconfitte rimediate fuori dai confini campani, troppe se davanti hai una delle Juventus più vincenti della storia. Nell’attuale stagione, le carte in tavola si sono improvvisamente mescolate. La band di Sarri guida la classifica esterna con 18 punti in 10 gare, al pari della Vecchia Signora. Il San Paolo, invece, occupa la terza posizione, con 27 punti in 12 partite. La Juventus (33 punti) e l’Inter (26) hanno poi giocato una gara in meno, la Roma (30) addirittura due. I pareggi con Lazio, Sassuolo e Palermo hanno ridimensionato le ambizioni di successo azzurre, nonostante un’imbattibilità lunga già 11 partite. I motivi delle inaspettate difficoltà sono oscuri, da ricercare probabilmente nei cali di concentrazione della linea difensiva: la Lazio, in quel di Fuorigrotta, ha inquadrato la porta soltanto in tre occasioni, realizzando l’1-1 grazie alla complicità di Reina; Sassuolo e Palermo, dal canto loro, hanno fatto ancora meglio, gonfiando la rete nell’unico tiro della partita. Fare del San Paolo un nuovo fortino, dunque, è possibile e soprattutto necessario. In campionato così come in Champions League, per affrontare una stagione che può diventare “galactica”.

Calcio in Pillole, rubrica a cura di Umberto Garofalo
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