A Montalcino la mattonella-denuncia di Paola Minaccioni

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(Adnkronos) – “Ogni donna è una mattonella e ora ci siamo unite per costruire un mondo nuovo. Vedrete, abbiate fiducia, vi piacerà”- È il messaggio di speranza dell’attrice Paola Minaccioni che oggi a Montalcino, con la Fondazione Una Nessuna Centomila, ha svelato e posato sull’antico muro del palazzo comunale la 34esima opera di Benvenuto Brunello. 

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Una mattonella di denuncia, che ribadisce la necessità di un nuovo ordine relazionale fondato sul rispetto e sulla piena parità tra uomo e donna e che da oggi diventa anche il simbolo dell’impegno del Consorzio del vino Brunello di Montalcino e dell’intera comunità, uniti nel ripudiare ogni forma di violenza contro il genere femminile.  

Alla base della raffigurazione firmata da Paola Minaccioni, congiuntamente alla Fondazione, il pensiero dell’attrice: “Donne usate come mattonelle per comporre la felicità altrui. Donne come mattonelle che ornano la vita in casa, la vita di tutti gli altri. Basta. La vita di una donna è solo di una donna. Dopo secoli in cui siamo state usate per strutturare, compensare, rassicurare, confortare ornare e imbellire l’esistenza altrui finalmente ci vogliamo riprendere la nostra indipendenza e determinare la nostra di felicità. Basta che il mondo lo capisca, poi continueremo a fare quello che facevamo prima…se ci va! E se c’è rispetto e amore per noi esattamente come siamo. Non siamo più parti da vendere, su cui fantasticare, da manipolare da soggiogare, da usare, da sottopagare e da sottomettere. Non siamo più ‘pezzetti’. Siamo pareti intere di palazzi maestosi”. 

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