Per Fedele la crisi del Napoli deriva da un problema ben definito

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“Il Napoli è in affanno solo fisico, non c’è altro. Conte è un grande allenatore che non dovrebbe mai parlare, nè prima e nè dopo. Perchè sparla. Parlare di questione mentale è sviare. Il miglior primo tempo di quest’anno è stato proprio quello di Como, aggredendo e dominando il campo. Pure senza tirare. Il Napoli nella ripresa – ha detto il dirigente sportivo a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre  ha avuto un crollo fisico, così come è successo nelle precedenti tre partite. Poi c’è stata confusione nei cambi. Lo si può spiegare così: il Napoli è fatto da corazzieri e con i singoli copre troppi metri. La verità è che un eccesso di lavoro a secco, intenso, a calciatori così strutturati fisicamente non ha fatto bene. E’ stato un crollo fisico, come quello con Lazio, Roma e Udinese, non altro. Però tutti vicini a Conte in questa settimana, accanirsi con Conte è sbagliato. Se volete bene al Napoli lasciamo stare Conte, dobbiamo puntare a vincere contro l’Inter. Sabato sarà la partita della vita, da vita o morte. Il Napoli ha toccato il fondo. Mi auguro che si sia toccato il fondo assoluto nel secondo tempo di Como e che il Napoli riesca a resettare tutto contro l’Inter. Per quanto riguarda l’Atalanta, la Dea ha un calendario molto difficile e non se la passa bene: è come una famiglia in cui marito e moglie non vanno d’accordo e provano a sopportarsi”. 

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