La decide lui, il centravanti chiacchierato e spesso (ingiustamente) criticato. Lui che forse non è esplosivo come un tempo, ma è funzionale in maniera incredibile alla casa e all’ idea di calcio del suo allenatore. Conte lo ha voluto fortemente e lo ha aspettato, lui ha dimostrato di esserci. 9 gol e 6 assist in campionato, punti pesanti e numeri importanti quelli di Romelu Lukaku. Ieri, freddissimo su di un dischetto “pesante”. Scrive il CdS: “Subito dopo, il centravanti del Napoli zittisce i tifosi della Juve, che gli avevano riservato cori “poco gentili”, e poi corre verso la panchina. Abbraccia Conte, tutto il gruppo fa festa, il Napoli è avanti. Per il belga quarto gol in carriera alla Juve in tutte le competizioni. Non solo: Lukaku è il secondo giocatore nella storia del campionato italiano a segnare contro i bianconeri con le maglie di Inter, Roma e Napoli dopo Amedeo Amadei. Nei suoi 89 minuti, prima della classica staffetta con Simeone, s’avverte un mix di cuore, geometrie e tanto mestiere: 26 tocchi di cui 8 nell’area della Juve, 11 passaggi vincenti, 4 tiri di cui 2 in porta. E un altro prezioso sigillo da tre punti.“
