Una gara che ha detto tanto, quella di ieri sera a Bergamo. Una partita che, nell’analisi di Fabio Capello, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, potrebbe cambiare la storia del campionato e che nasce da un denominatore molto forte e che si chiama umiltà. “La vittoria del Napoli sul campo dell’Atalanta trasforma la corsa scudetto in una lotta a due. Non è solamente una questione di punti in classifica, io credo che la partita di ieri sera a Bergamo ci abbia detto una cosa: l’Inter è l’unica ad avere la forza per tenere il passo della squadra di Conte, che è davvero salita di tono. Il Napoli mi è piaciuto molto per la personalità, la freschezza e la determinazione. Ma la parola che spiega il successo degli azzurri è soprattutto una: umiltà. Il Napoli è un blocco unico: tutti difendono, tutti lottano. E farlo sul campo di una squadra molto fisica e arrembante come l’Atalanta è fondamentale. L’undici di Conte ha saputo soffrire all’inizio, ribaltare il punteggio con molta concretezza e, quando la partita è tornata in parità, dare l’ultima spallata con Lukaku che si è sbarazzato fin troppo facilmente di Scalvini sul gol del 3-2 finale.”
