Calzona, a conti fatti e uomini blindati, ha già un’idea di formazione piuttosto chiara

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Meret in porta; linea difensiva a quattro con Di Lorenzo a destra, Rrahamani al fianco di Juan Jesus, e Olivera a sinistra; a centrocampo spazio ad Anguissa, Lobotka e Traore; in attacco il tridente classico Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Rispetto alla partita con il Torino, insomma, i cambi saranno tre: Rrahmani per Ostigard, Olivera per Mario Rui e Traore per Zielinski. Al seguito del gruppo, ovviamente, ci sarà il presidente De Laurentiis, titolare di una promessa alla squadra: 10 milioni di euro di premio in caso di qualificazione alla prima edizione del Mondiale per club, in programma nel 2025 negli Stati Uniti. I quarti di finale di Champions, però, sono un passaggio obbligato e una finestra sul mondo: per agganciare la Juve nel ranking a 47 punti, e dunque conquistare l’ultimo pass americano riservato all’Europa, servono 5 punti. In sintesi: due vittorie e il prossimo turno; oppure una vittoria, il prossimo turno e due pareggi. Let’s go.  

 

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Fonte: CdS

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