Rubrica “C Siamo”: al Partenio-Lombardi si è respirata aria di Serie B

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Non poteva non regalare un pizzico di serie cadetta. Al Partenio-Adriano Lombardi, Avellino e Juve Stabia danno spettacolo, reti ed emozioni, seppur con una ripresa più tattica, dove prevale soprattutto la paura. Ma quando è l’annata della storia, riesce tutto o quasi. Ciò che è stato tolto contro il Monterosi Tuscia, la Juve Stabia ottiene in dietro, seppur in parte. Mignanelli punisce due volte e per giunta nel suo vecchio stadio, l’ex squadra, con la seconda rete al 92′ su calcio di punizione che sembra un messaggio con destinazione Serie B. I lupi irpini possono recriminare per come è maturato il pareggio: due volte in vantaggio con la rete del definitivo 2-2 acciuffato nel recupero, avrebbero anche meritato qualcosa in più, ma manca sempre qualcosa, un dettaglio, per spiccare il volo decisivo verso la serie superiore.

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Stop Casertana –  La Casertana crolla improvvisamente tra le mura amiche, corsaro il Messina che con la doppietta di Emmausso sbanca il Pinto. Brutta sconfitta per i falchetti che non perdevano dal 16 ottobre, giorno del derby interno contro l’Avellino. Non tragga inganno questa frenata, dopo 3 mesi è ciclico dover fare un pit-stop, rimane l’amaro in bocca per la prestazione ma i casertani hanno tutto per riprendere la marcia, coltivando quel sogno chiamato serie B.

Risale il Benevento – Dopo la vittoria nel derby del Vigorito contro la Turris, il rinato Benevento di Auteri, vince ancora, questa volta in trasferta, sul campo della Virtus Francavilla, in rimonta con le reti di C. Ciano e Simonetti (al  67′ ed al 90′), dopo il momentaneo svantaggio siglato da Artistico. Una squadra completamente diversa, più corta e attenta, così i sanniti rilanciano le ambizioni per la promozione, consci di un cammino in salita. Il 7° posto con 36 punti, ad 8 punti dalla vetta e 5 squadre davanti, non depongono in favore dei giallorossi, ma il girone di ritorno è appena iniziato e ogni squadra, Benevento compreso, può ancora ribaltare le posizioni di forza.

Sorrento sugli scudi – Continua il momento d’oro dei rossoneri. Day play out ai play off in tre mesi, il mondo Sorrento ribaltato con il campionato che prende un altro aspetto, con un valore anche più alto dovuto alle continue trasferte alle quali è sottoposta il gruppo di Vincenzo Maiuri, costretti a disputare le gare casalinghe a Potenza. I sogni nel calcio non mancano mai, il Sorrento prestazione dopo prestazione, li sta trasformando in realtà. Ultima vittima: l’Audace Cerignola in trasferta, 2-1 con l’uomo in meno negli ultimi 21 minuti di gioco.

Riscatto Giugliano – Dopo tre sconfitte consecutive, i tigrotti si riscattano battendo il Foggia al De Cristofaro con un roboante 4-1. Il momento negativo si manifesta in toto nella prestazione dei gialloblù, impauriti fino all’espulsione di Di Noia, dove la partita prende una svolta, favorendo i napoletani che acciuffano il pareggio nella prima frazione di gioco. Solo nel finale il Giugliano fa sua la partita con tre reti in 10 minuti. Con questa vittoria, la zona play out rimane a 8 punti di distanza, mentre i play off solo uno, sognare non costa nulla.

Tracollo Turris – Sulla carta, il calendario era arduo e la pratica ha confermato la teoria. Dopo la sconfitta nel derby, i corallini ospitavano il Crotone, lanciato alla rincorsa Serie B. Di conseguenza, non c’è stata partita: i pitagorici s’impongono al De Liguori con un fragoroso 4-0, mettendo a segno due reti per tempo. Non c’è mai stata partita, i calabresi hanno dominato tutto l’arco dei 90 minuti, sciupando anche un calcio di rigore; ma per capire a fondo il momento della Turris, basta osservare la terza rete dei calabresi.

 

A cura di Domenico Rusciano

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