Non solo Scudetto, De Laurentiis promette bonus anche per la Coppa

AdL non lascia ma raddoppia per quanto concerne bonus

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Un mese racchiuso in venti giorni e cinque partite. Un percorso non difficilissimo ma con qualche curva stretta pericolosa, che però se de laurentiisimboccata bene servirà a prendere velocità, per proseguire verso una primavera che può diventare un rettifilo dove accelerare a tavoletta, come in un Gran Premio, in vista del traguardo. E in proposito, stimoli importanti ce li ha messi anche il presidente Aurelio De Laurentiis, nell’incontro a cena avuto martedì sera con la squadra in una baita del casertano. Il produttore cinematografico, per filosofia aziendale, esaurisce nella fase contrattuale con i suoi tesserati la politica premiale, fissando di bonus sul rendimento dei singoli.

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Insomma non è tipo da aprire trattative sull’ipotesi premio scudetto. Un argomento sul quale si creò qualche frizione con lo spogliatoio nello scorso campionato. E forse certe scelte “rivoluzionarie” sul mercato sono state spinte anche da quella situazione.

 

Squadra nuova e… De Laurentiis ovviamente è molto soddisfatto del rendimento di questa nuova squadra, più giovane e impermeabile rispetto alle pressioni di una piazza come Napoli, sempre passionale e coinvolgente. Il presidente vede un fuoco diverso in questo gruppo e allora, visto che nessuno lo ha mai chiesto, martedì sera ha capito che era il momento di dare un input. E ha promesso ai suoi ragazzi un “regalo” se conquisteranno lo scudetto. Nessuna quantificazione, e non ci sarà nemmeno una trattativa: sarà una scelta del presidente e la squadra lo accetterà. Del resto solo in premi Lega e qualificazione Uefa, vincere il titolo significa entrate per circa 30 milioni. Se una percentuale sotto forma di premio arriverà alla squadra è nella logica delle cose.

 

Raddoppio E siccome il presidente da tempo ha una fissa che si chiama Champions League, e anche qui il cammino della Banda Spalletti ha entusiasmato, ecco il raddoppio. Per la prima volta, con tutto il rispetto per l’Eintracht Francoforte, la qualificazione ai quarti di finale non è un miraggio e un Napoli al meglio ha le potenzialità di entrare nella Top 8 europea. Se sarà raggiunto questo storico, per il club quasi centenario, obiettivo, De Laurentiis ha assicurato anche in questo caso un altro “regalino”.

E al tempo stesso ha preannunciato che fisserà un premio anche per la vittoria della Champions League. Attenzione, nessuno si è montato la testa ma fissare degli obiettivi così alti, così impensabili solo pochi mesi fa, serve per alzare l’asticella e provare a realizzare qualcosa che sembrava impossibile. E ora invece ne discutono anche illustri esperti, convinti della forza del Napoli.

 

Il percorso In teoria quello di febbraio non appare impossibile. Perché prima dell’andata a Francoforte, il 21, gli azzurri affronteranno tre formazioni del lato destro della classifica: Spezia, Cremonese e Sassuolo. Ma guai a sottolinearlo a Spalletti che ovviamente ragiona partita udinese veronadopo partita, perché pensare già da adesso all’andata degli ottavi di Champions sarebbe mentalmente un errore enorme. Anche perché ci sono precedenti abbastanza recenti che fanno fiutare il pericolo. Perché lo Spezia nello scorso campionato vinse al Maradona, pur senza mai tirare in porta. La Cremonese è l’unica squadra ad aver esultato in questa stagione a Fuorigrotta: nel mese scorso quando ha eliminato gli azzurri dalla Coppa Italia. E il Sassuolo in casa con gli azzurri rimontò da 0-2 a 2-2, negli ultimi 20’: era il dicembre 2021. Tutto ciò premesso, per Spalletti comunque ci sarà l’opportunità – avendo l’intera rosa in buone condizioni fisiche – di alternare un po’ i suoi uomini per non sovraccaricarli di fatica e anche per tenere più giocatori possibile in forma e pronti a risolvere le partite anche in corsa, come ci ha insegnato a saper fare questo gruppo Napoli che è un piacere osservare in campo come gioca e l’intesa che ha sviluppato fra i componenti. Gli aspetti che hanno convinto De Laurentiis a tramutare il finale di stagione in un Gran Premio.

 

Fonte: Gazzetta

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