La fase più stressante per gli azzurri arriva tra poco

0

Il percorso resta umanamente accidentato, cosi direbbe qualsiasi allenatore, e in nove gare interne e altrettante in giro per l’Italia ci saranno trappole sparse un po’ ovunque, perché nessuno ama consegnarsi come agnello sacrificale: sarà per riconoscere i meriti maturati in queste venti sfide o per evitare che cali la tensione, che senza entrare nel dettaglio De Laurentiis, alla cena dell’altra sera, s’è sbilanciato ed ha parlato di un premio, che verrà poi definito quando sarà il momento. Ma il Napoli, fisiologicamente, entrerà nella sua fase più stressante, fisica e psicologica , a metà febbraio, quando si ripresenterà la Champions League, che finirà per incastrarsi tra le trasferte con Sassuolo ed Empoli e poi tra il braccio di ferro con Gasperini e il suo legittimo erede Juric, uomini che non ti lasciano respirare e che non avranno altre distrazioni, se non il campionato. Ma al Maradona arriveranno tutte le grandi (la Lazio il 3 marzo, poi l’Atalanta l’11, il Milan il 24, l’Inter il 21 maggio) e tra i rischi ad altissima densità nel suo peregrinare inseguendo il sogno, a Spalletti resterà semplicemente il faccia a faccia a Torino, contro Allegri (il 23 aprile). In genere nelle favole c’è il lieto fine…Fonte CdS

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.