ESCLUSIVA – S. Caiazzo (dif. Pomigliano femm.): “Obiettivi? Dare il 100% per la squadra. Contro la Juventus ho una certezza”

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Il campionato di serie A femminile sta entrando nel vivo, sia in testa con il duello A.s. Roma e Juventus Women, ma anche per la zona salvezza. Il Pomigliano ha vinto sabato a Como e conferma tutta la sua forza caratteriale. Ilnapolionline.com ha intervistato il neo acquisto in difesa della squadra campana Sara Caiazzo.

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Ci parleresti della tua esperienza a Parma e cosa ti ha spinto ad accettare il Pomigliano femminile? “Il Parma a livello organizzativo e societario ha fatto investimenti importanti per avere una squadra competitiva. Quando in estate avevo accettato la compagine ducale pensavo di ritagliarmi il giusto spazio, ma le cose non sono andate come avrei voluto. C’è da dire che per me è stata un’esperienza a Parma di consapevolezza, di conoscenza, soprattutto dopo l’anno di stop a causa del mio grave infortunio. Da un lato non è stata semplice gestire questi mesi in terra emiliana, però dall’altro sono sicura che nonostante momenti bui, il tutto mi ha fortificato. Prenderò certamente tutti gli aspetti positivi di quello che ho vissuto con la mia ex squadra, sicuramente non me ne pento e mi servirà per il resto della carriera. Parlando invece del Pomigliano femminile, ora mi aspetto di trovare il giusto spazio. Di carattere sono molto oggettiva e realista con me stessa. Io so quando sto bene, posso dare il mio contributo alle mie compagne di squadra. Sono arrivata ed ho trovato il clima ideale per ripartire e rimettermi in gioco. Voglio migliorarmi e con lo staff tecnico cercherò di mettermi a disposizione per crescere sul piano fisico e non solo”.

Quali sono le tue aspettative per la tua prima stagione in serie A? “A Como devo dire che è stata una gara particolare, perché personalmente avrei voluto giocare la partita. Da un certo punto di vista so adattarmi ai momenti della stagione, so che ci sono degli equilibri o gerarchie e quindi rispetto le scelte del mister. Sono a Pomigliano per dare il mio contributo e dare il 100% per la squadra. In terra lombarda ho fatto il mio esordio e anche se sono stati 5/10 minuti, so che ho dato tutto me stessa per poter portare casa il massimo risultato che erano i tre punti. Sono contenta perché mi sento parte integrante della maglia che indosso. Il Pomigliano è una squadra del Sud, c’è all’interno tanta passione e voglio ripagare la fiducia che il club ha posto nei primi confronti”.

Parlando della sfida vinta contro il Como Women, quali le tue sensazioni sulla prova della squadra? “A Como è stata la dimostrazione che la squadra era molto compatta. Nel primo tempo abbiamo avuto delle palle gol e la potevamo chiudere prima. Io ho visto un’identità e una coesione, oltre alla qualità, dove ognuna si completa con l’altra. Se ci sono delle difficoltà, la compagna da un valido supporto. Siamo ovviamente felici di aver vinto la partita e che sia il preludio per il resto della stagione”.

La prossima sfida sarà domenica contro la Juventus in casa. Tu che sei stata per tre anni a vestire la maglia bianconera, cosa diresti alla squadra per una gara così importante? “Io ho giocato per tre anni con la Juventus, di cui due in prima squadra. Sicuramente conosco il gruppo bianconero, so ovviamente quanto sono forti e sono delle campionesse dentro e fuori dal campo. Se guardiamo ai loro ultimi risultati sono un po’ in difficoltà e noi dovremo cercare di essere unite e compatte, facendo una partita molto intelligente. Dovremo naturalmente rispettare la forza della Juventus, ma il Pomigliano dovrà sfruttare tutte le nostre qualità e farlo in tutte le sfide. Questo non solo contro le bianconere, ma anche contro Parma, Como Women e le altre compagini della serie A. Il campo sarà il giudice supremo e deciderà sulle sorti del match, ma conterà certamente l’atteggiamento e se sarà quello giusto potremo metterle in difficoltà. Sono certo che giocheremo una gara da squadra”.

I prossimi Mondiali si giocheranno in Australia e Nuova Zelanda con oltre 500 mila biglietti venduti. Sarà un altro evento per far crescere il movimento femminile? “Il Mondiale sicuramente sarà il massimo per una giocatrice può ambire. L’Europeo dello scorso anno potrà essere la molla per far sì che l’Italia si possa riscattare, tra lo staff tecnico e le calciatrici stesse. Far bene questa manifestazione darebbe la spinta all’intero movimento come successe tre anni fa in Francia. Il Mondiale in Australia e Niva Zelanda mi auguro che possa essere importante per l’Italia e quindi mi auguro che possa far bene”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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