La panchina è la seconda chiave scudetto del Napoli

Spalletti può contare su una rosa profonda e di livello in tutti i reparti

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Le rotazioni di Spalletti, un altro aspetto chiave di questa grande partenza del Napoli, capolista in campionato con due punti di vantaggio sull’Atalanta. Il tecnico toscano sta alternando nel migliore dei modi gli azzurri, soprattutto in attacco dove tutti stanno facendo la differenza, sia chi gioca dall’inizio e sia chi entra a partita in corso (già 7 i gol realizzati da giocatori entrati dalla panchina, il Napoli ha il miglior dato di tutti in riferimento ai 5 campionati top d’Europa).

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Il primo valore aggiunto è rappresentato dai tre centravanti con caratteristiche diverse, Osimhen, Raspadori e Simeone. Il centravanti nigeriano è fortissimo ad allungare le difese avversarie lanciandosi in profondità, Raspadori è abilissimo ad abbassarsi per dialogare nell’uno contro uno con i compagni e puntare in porta, Simeone è infallibile in area di rigore con uno straordinario fiuto del gol. Funziona al meglio la staffetta tra Politano e Lozano che si alternano sulla fascia destra d’attacco e così sono sempre in condizione per andare a mille. E sta funzionando al meglio l’alternanza dei terzini sinistri Mario Rui e Olivera.

Una rosa ampia e di qualità anche per sopperire agli infortuni. Al posto di Rrahmani sta giocando Juan Jesus al fianco di Kim (e c’è anche Ostigard) mentre Ndombele è stato impiegato contro il Bologna al posto dell’indisponibile Anguissa.

Fonte: Il Mattino

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