Pasquale Bruno: “Per marcare gli attaccanti di oggi, neanche fallo”

"Maradona, Van Basten, Careca, quelli non si anticipavano"

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Pasquale Bruno compie 60 anni. Difensore rognoso di quelli che ti francobollava. Ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Non ritiene gli attaccanti moderni dei campioni, tantomeno i difensori costretti a marcarli. Lui, dice, attualmente, se giocasse, non dovrebbe neanche far fallo…

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«Vlahovic, Chiesa, Dybala, Zaniolo, Lukaku? E questi sarebbero campioni? Non fatemi ridere. E perché non parliamo dei difensori di oggi? Sogno di vedere Bonucci costretto a marcare in campo aperto Maradona o Van Basten, Careca o Aguilera. I veri fenomeni erano quelli di un tempo, di un calcio in cui la serie A dominava il mercato: Vierchowod, Gentile, Francini, Ferrara, Annoni, anche Villa».

Quante partite giocherei? «Gli arbitri neanche mi ammonirebbero con gli attaccanti attuali, scarsi come sono. Non gliene darei motivo. Avrei bisogno di anticipare Belotti o Immobile quando ogni stop di Belotti finisce a tre metri? Non sto scherzando. Prima facevo fallo perché era impossibile anticipare Van Basten, Careca, Pato Aguilera, Ruben Sosa, e Maradona manco lo cito. Con la qualità che hanno adesso, figurati… Il calcio di oggi evito di guardarlo, una sofferenza, una tristezza, una noia. Anche la Nazionale l’ho vista poco e quel poco a strappi».

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