Plusvalenze, la difesa del club azzurro: «Transfermarkt non decide i prezzi»

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Oggi tocca alla difesa. Non in campo, ma in un’aula di tribunale. Il processo relativo alle plusvalenze ritenute fittizie sono quelle relative all’acquisto di Victor Osimhen e alla valutazione troppo alta data a Manzi, Liguori e Palmieri. Da questo punto di vista, però, la linea difensiva del Napoli (guidata come sempre dall’avvocato Mattia Grassani) ruoterà attorno alla impossibilità di quantificare il valore di un calciatore tramite un algoritmo matematico e basta. Sì, perché la Procura federale si è basata sui valori che il portale online Trasfermarkt ha attribuito ai calciatori in esame. Ma non c’è solo questo, perché agli atti ci sarebbero anche le dichiarazioni di alcuni ex calciatori del Napoli protagonisti del trasferimento in Francia. «Plusvalenze? Il calcio deve cambiare con delle azioni responsabili», ha detto il presidente della Figc Gravina. «Ora dobbiamo iniziare a parlare di sostenibilità finanziaria, con controlli rigidi, rivisitazione di alcuni parametri che non saranno più procrastinabili». Anche l’avvocato Eduardo Chiacchio – esperto di diritto sportivo – è sicuro circa la linea che il Napoli e gli altri club dovrebbero avere in sede processuale.

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Fonte: Il Mattino
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