Spalletti attinge dalla panchina gli uomini per riportare la partita sul binario giusto quando l’Atalanta ha iniziato a credere alla rimonta: Elmas entra e segna il suo settimo gol stagionale, ancora una volta un impatto determinante da subentrato (qui il nostro approfondimento); Lozano spinge sulla fascia e trova il corridoio giusto per il tris del macedone; Fabian Ruiz si occupa di normale amministrazione con il pallone tra i piedi e Malcuit entra il tempo necessario per mettere muscoli in più in difesa del risultato maturato.
ELMAS 7
Si sposta da destra a sinistra: serve ad equilibrare soprattutto sugli esterni atalantini. Mette dentro il gol che certifica la vittoria e spinge via il forcing nerazzurro: è un cambio che arriva nel momento di maggiore sofferenza ed è il segnale della fiducia di Spalletti. L’unico macedone per cui non si nutre rancore (calcistico).
LOZANO 7
Che caratterino il Chucky! Non fatevi tradire dalla faccia da bravo ragazzo: prende di mira il guardalinee per almeno tre volte, mostrando chiaramente quanto ci tenga a questa vittoria. Deve inseguire Boga che gli spunta da tutte le parti ed è lui che aziona il contropiede e illumina Elmas con l’assist per il gol della serenità.
FABIAN 6
Si percepisce come sia lontano da una condizione importante, ma riesce a tenere palla in situazioni delicate ed era importante non combinare pasticci. Cosa che non fa. Si piazza davanti alla difesa, alza un muro: non è la partita che è nelle sue corde ma non sempre le cose girano a proprio piacimento. Da recuperare.
MALCUIT sv
Come nei vecchi tempi quando per difendere il vantaggio e blindare la difesa si faceva uscire la prima punta e si metteva un terzino. Tutto fa brodo pur di non consentire a Gasperini di rientrare in partita nel finale. Alla fine sono 7 minuti in cui si piazza dietro e prende e respinge. Punto e basta.