ESCLUSIVA – Domenichetti (all. Napoli femm.): “Milan e Juventus? Compattezza e sacrificio, senza fare passi indietro”

Domenichetti analizzano il momento della compagine azzurra

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Il campionato di serie A femminile entra nel vivo, non solo per lo scudetto con il testa a testa Juventus e Roma, ma anche per la zona salvezza. Quattro squadre, divise in pochi punti. Tra queste c’è anche il Napoli femminile di mister Domenichetti, che è stato intervistato da ilnapolionline.com sulle prossime gare di campionato e sul momento delle azzurre.

 

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Prima in campo ed ora in panchina, quali sono le sensazioni a livello emozionale e non solo? “Le emozioni, la passione e la voglia di vincere sono sempre le stesse, ovviamente indirizzare in maniera diversa. A volte quando sei un’atleta, si pensa più a se stesso, ai traguardi da raggiungere a livello personale. Invece da allenatore devi ricordare sempre che il compito è aiutare le calciatrici. Quando sei seduta sulla panchina, si soffre molto di più e certe volte è anche più stancante”.

Dalla sfida di Coppa Italia contro l’Empoli Ladies all’Hellas Verona Women. Quali corde avete toccato in maniera particolare? “Le corde emotive le abbiamo toccate tutte e sin dal primo giorno che siamo arrivati a Napoli. Penso che sia stato un processo di consapevolezza e crescita graduale che è arrivato in primis dalle ragazze. Certamente anche la compattezza, dimostra anche che abbia dato più sicurezza alla squadra”.

Il successo ottenuto a Firenze vi ha dato più consapevolezza dei vostri mezzi? “Il nostro risultato, così come delle nostre antagoniste, dimostra che è difficile fare calcoli o stilare tabelle. Nel campionato attuale, puoi vincere o perdere contro chiunque, a prescindere dal blasone. Noi dobbiamo guardare al nostro cammino cercando portare a casa ogni settimana qualcosa, su ogni campo e davanti a qualsiasi avversario, per noi è l’unica strada possibile”.

Le prossime sfide saranno contro l’A.c. Milan e la Juventus. Come approccerete le prossime due gare? “Le prepareremo come abbiamo fatto qualsiasi altra gara precedente, innanzitutto con il massimo della serenità e cercando di sfruttare i punti deboli dei nostri avversari. Questo ovviamente rispettandoli, ma non facendoci condizionare dal blasone. L’importante è non fare passi indietro sul piano della compattezza, del sacrificio e della voglia di portare a casa il risultato contro chiunque. Sappiamo che dovremo tenere alto il livello di concentrazione e il massimo impegno. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia da qui alla fine se vogliamo credere nella salvezza”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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