Napoli-Ascoli, penultimo spartiacque prima della Serie A!

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Luciano ha le idee chiare. Gli allenamenti a porte aperte non lasciano spazio a troppi dubbi. Perché al nuovo allenatore del Napoli non piace giocare a nascondino. E non bisogna avere la palla di cristallo per interpretare lo Spalletti-pensiero. Vuole che i suoi ragazzi capiscano le sue idee e che lo facciano in fretta. D’altra parte il campionato italiano non ha certo la grazia di bussare: entra a tutta forza e se non stai attento rischi anche di farti sbattere la porta in faccia. Luciano lo sa. Non è certo un allenatore di primo pelo e lo sta facendo capire a chiare lettere anche agli azzurri. Oggi si gioca il primo dei due test amichevoli previsti per il ritiro di Castel di Sangro. Due partite che sono anche l’ultimo spartiacque tra il calcio d’estate e quello con i punti in palio. L’ultimo test match è in programma il 14 agosto al Patini, poi il 22 al Maradona arriva già il Venezia. Oggi pomeriggio alle 17.30 arriva l’Ascoli (diretta tv su Canale 8 e diretta testuale su ilMattino.it), squadra della serie B che ha nelle gambe appena una gara amichevole, contro la Viterbese. Ma non per questo Spalletti pensa che possa essere una passeggiata di salute. Per la prima volta da quando ha tra le mani la barra del timone della nave Napoli potrà contare su Meret, Di Lorenzo e Insigne: dici poco. Il portiere titolare, il terzino destro titolare e l’esterno sinistro titolare, nonché capitano della squadra. Decisamente un bell’upgrade rispetto alle ultime amichevoli internazionali con Bayern Monaco e Wisla Cracovia. Come detto, però, Spalletti non si nasconde e durante gli allenamenti prova i titolari sempre insieme. Il modulo è chiaro: 4-3-3 che diventa 4-1-4-1 in fase di non possesso. Una sorta di ritorno al passato, all’era Sarri e al primo fantastico Gattuso, quello della vittoria della Coppa Italia, per intenderci. Senza Demme, che starà ancora ai box per un mesetto abbondante, il perno del centrocampo è diventato Lobotka. Lo slovacco ha cambiato passo con il nuovo allenatore: brillante, lucido e molto propositivo. E nel nuovo assetto tattico c’è spazio per i due incursori di qualità: Zielinski e Fabian Ruiz. A turno si buttano dentro per aiutare i tre attaccanti e per aggiungere una soluzione alternativa alle sortite offensive. Non male come piano B quando le corsie esterne diventeranno troppo affollate e Osimhen farà fatica a trovare spazio tra le maglie delle difese più attente. Insomma, Spalletti non nasconde il suo Napoli e neppure le sue idee.
Fonte: Il Mattinoi

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