Il tocco vellutato di Lorenzo sin da piccolo, ne parla Canciello un suo ex compagno

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I compagni di squadra lo adoravano, e non solo perché fosse un ragazzo umile e disponibile. Ma anche perché era quello che faceva vincere le partite. «All’ultimo minuto di una sfida sentitissima a Grumo Nevano, ci fu una punizione in nostro favore». Racconta Luca Canciello, compagno di squadra di Lorenzo nella scuola calcio Olimpia. «Era poco dopo la metà campo, lontanissimo dalla porta avversaria, ma nonostante questo prese il pallone e ci disse: La tiro io. Inutile raccontare l’epilogo: palla all’incrocio dei pali e vittoria 2-1. Una gioia unica». A quei tempi Luca giocava a centrocampo, ma sulla fascia opposta. «Lorenzo era incredibile, saltava gli avversari come birilli e fermarlo era impossibile». Ma loro due erano inseparabili. «In trasferta eravamo in camera insieme. Adesso mi ha sostituito con Immobile, direi che non gli è andata malissimo», aggiunge Luca con un sorriso e quel pizzico di emozione per l’amico d’infanzia. Bruno Majorano (Il Mattino)

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