ESCLUSIVA – Carlo Alvino: “Errori arbitrali? Serve più trasparenza. Con o senza Champions, sono ottimista su Insigne”

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Il campionato è alle battute finali e tra la zona Champions e la lotta per la salvezza, sarà davvero entusiasmante. Il Napoli, dopo il pareggio con polemica, contro il Cagliari, vorrà riscattarsi contro lo Spezia. Ilnapolionline.com ha intervistato il giornalista di Radio Kiss Kiss e Canale 8 Carlo Alvino.

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Dopo gli errori delle sfide del Napoli e a Udine, cosa faresti se fossi nel vertice degli arbitri per migliorare e non commettere certe disattenzioni? “Io credo che ci voglia maggior trasparenza, perché è chiaro che la strada intrapresa dagli arbitri non si va molto lontano. Io ad esempio non mi capacito che il Napoli ha avuto per ben 12 volte Mazzoleni al VAR, con risultati certamente non positivi. Il gol annullato ad Osimhen, è da dividere le colpe a Fabbri e all’arbitro di Bergamo. Per evitare polemiche cercherei di agire in maniera diversa, per non creare più sospetti e mi auguro che questo accada quanto prima”.

Detto del gol ad Osimhen che era da convalidare, il Napoli poteva chiudere la gara quanto prima. Cosa ne pensi in merito? “La mancanza del killer instict è uno delle lacune di questa stagione di una squadra che spesso crea tanto ma non concretizza. La gara vinta contro il Torino, doveva fare da monito alla squadra, di avere maggiore convinzione sotto porta. Contro il Cagliari invece la squadra non ha chiuso il match ed è arrivata la beffa nel finale”.

Le note liete sono state Meret e Osimhen, finiti entrambi nell’occhio del ciclone. Perché secondo te? “Meret aveva bisogno di fiducia e di continuità, perché sulle sue qualità nulla da dire. Splendida la parata nel finale su Pavoletti da pochi passi, quindi sono contento per lui. Osimhen? Mi faceva sorridere il fatto che di lui si diceva che doveva andare ad una scuola calcio per curare i fondamentali. Evidentemente ha fatto miracoli per aver fatto vedere quanto vale. Credo piuttosto che il giocatore stia finalmente mostrando tutto il suo valore ed ha ampi margini di crescita”.

Credi che la squadra possa risentire dell’arbitraggio di domenica oppure contro lo Spezia vedremo una squadra pronta al riscatto? “Penso la seconda che hai detto tu, nel senso che la squadra avrà voglia di riscatto. Tra l’altro ci sarà la voglia di togliersi qualche sassolino dalla scarpa per il k.o dell’andata e sono certo che ci sarà un approccio diverso e con più voglia di rivalsa”.

Infine sulla questione allenatore, chi in questo momento prevale sugli altri? “Non è un mistero che andare in Champions o meno, cambierebbero diversi scenari. Ovviamente io sono per il piano A, ovvero arrivare tra le prime 4. Poi se sarà così, ognuno per la sua strada. I nomi sono quelli che stiamo leggendo. Staremo a vedere. Sono certo che con o senza la Champions, Insigne rinnoverà, sono ottimista. Meno per gli altri, sempre che poi arrivino le offerte che tanto chiederà il presidente”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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