La gara più importante del trittico terribile? Ciro Ferrara ne ha parlato a “Il Mattino”

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Ciro Ferrara di partite decisive in una carriera ricca di successi ne ha giocate tante. Ora il Napoli è atteso a un trittico terribile in trasferta, Milan, Juve e Roma in una settimana: come può essere superato nel migliore dei modi? «La partita più importante è la prima perché fornire una bella prestazione e fare un risultato positivo contro il Milan darebbe carica e morale per quelle successive. Affrontarle una dopo l’altra non è semplice ma potrebbe rappresentare per il Napoli un trampolino di lancio e poi non saranno gare semplici per gli azzurri ma anche per gli avversari».
La settimana tipo può essere importante per gli azzurri?
«Giocare nelle coppe europee aiuta a tenere la tensione alta, ma è chiaro che il Milan impegnato contro il Manchester United sarà più affaticato. La settimana tipo a disposizione potrà permettere a Rino di mettere a punto delle cose, di poter studiare anche soluzioni diverse e questo sarà importante per il Napoli».
Proprio in trasferta però il Napoli ha avuto i problemi maggiori negli ultimi due mesi: sei sconfitte e il pareggio con il Sassuolo.
«Per questo la partita di Milano sarà indicativa in vista delle altre due con Juve e Roma: gli azzurri dovranno tirare fuori una prestazione di grande personalità come fece il Milan nella partita che vinse a Napoli all’andata».
Gattuso dopo una buona partenza degli azzurri ha vissuto un periodo non semplice: come valuta finora la sua stagione?
«Ho una grande stima di Rino che conosco benissimo per le tante volte che ci siamo affrontati da calciatori e per quella che è stata l’esperienza fantastica dei Mondiali 2006 e gli auguro il meglio. Come tutti ha attraversato un momento delicato, fa parte del ruolo dell’allenatore: ora c’è tutto il finale di stagione con la corsa all’obiettivo Champions».
Sono rientrate le tensioni dopo la sconfitta di Verona e c’è piena compattezza tra De Laurentiis e Gattuso: un’arma in più per il Napoli nella corsa Champions?
«Il clima sereno è molto importante per tutte le squadre e lo è ovviamente anche per il Napoli».
E quanto è importante il recupero di Mertens e Osimhen rimasti a lungo fuori per infortunio?
«Tanto. Osimhen quando ha campo aperto davanti a sè diventa devastante perché è davvero difficile da bloccare, Mertens deve solo ritrovare la migliore condizione atletica, ha grande qualità tecnica, personalità, è abituato a giocare su certi palcoscenici. Mi dispiace tantissimo per l’infortunio di Ghoulam, per lui innanzitutto e per il Napoli».
Insigne sempre più leader ha trascinato il Napoli contro il Bologna: è il momento migliore della sua carriera?
«Lorenzo ha grandissime qualità tecniche, è stato con me quando guidavo l’Under 21 e lo conosco bene: sta facendo giocate e gol di pregevolissima fattura, oltre a un lavoro difensivo prezioso per la squadra. Ha personalità e la stima dei compagni che lo seguono: è il leader del Napoli e potrà dare la spinta per la corsa Champions, anche se ovviamente oltre alla sua spinta occorrerà quella di tutti i compagni per raggiungere l’obiettivo».
La difesa azzurra sta avendo passaggi a vuoto nell’ultimo periodo: cosa c’è da rimettere a posto?
«Alcuni gol sono stati presi per errori individuali in uscita e altri per qualche errore di posizione ma quando si incassa una rete ci sono tante cose da valutare a cominciare dalla fase difensiva di squadra. Il Napoli in difesa ha calciatori forti, ci sono tanti nazionali». R. Ventre (Il Mattino)

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