Approfondimento A. Pisciotta: Napoli ottime ripartenze e verticalizzazioni

Un Napoli che con la Costruzione alta e la verticalizzazione porta a casa i 3 punti

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Approfondimento: goal del Napoli, contro il Bologna per la 26a giornata di campionato di Serie A, partita giocata al Diego Armando Maradona di Napoli.

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Primo Goal (1-0 8′ Insigne):

Mister Gattuso ha preparato la partita nella tre quarti avversaria con la Costruzione Alta, il primo goal ne è la prova, infatti con 3 passaggi (contando anche quello di Rahmani) ha avviato la costruzione alta per vie centrali con Ruiz (figura 1). Il movimento principale lo ha dettato Mertens, allargandosi per non dare punti di riferimento; nel frattempo Zielinski è andato a prendere il suo posto (figura 2); allo stesso tempo Politano ha attaccato la difesa avversaria, creando superiorità numerica (figura 3).

Secondo Goal (2-0 65′ Osimhen):

Come nel primo goal, il Napoli quando gioca in verticale fa molto male, soprattutto se lì avanti c’è Osimhen. Nel momento in cui Koulibaly fiuta il pericolo (figura 4) evita la classica giocata ad Ospina o a Ruiz che era in appoggio, ma scavalca la pressione con un passaggio per Zielinski (figura 5); cosa che nell’ultimo periodo non si stava vedendo più nel gioco del Napoli. La verticalizzazione e la velocità di Osimhen, forse erano già nei piani di Mister Gattuso, in modo da dare una sterzata alla partita. Far partire Mertens titolare era per dargli minutaggio e per far assestare il Bologna senza le giocate in profondità, che con l’ingresso di Osimhen il Napoli ha cercato più volte.

Terzo Goal (3-1 76′ Insigne):

L’importanza di avere un centravanti alto che la prenda di testa o tenga palla, lo notiamo nei tanti rilanci dal fondo di Ospina e Koulibaly. Si cercava Politano, fino all’ingresso di Osimhen.
Con l’ingresso del 9 azzurro la difesa ha cercato lui con un lancio, per permettere alla squadra di salire. Molte volte non è riuscito a tenere palla, nonostante ciò riesce a spizzare la palla con la testa (figura 6). Insigne che gli era andato alle spalle, va in pressione su De Silvestri; il capitano azzurro vince il rimpallo e va in fuga verso la porta, siglando la doppietta personale.

Approfondimento a cura di Antonio Pisciotta

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