Insigne un anno dopo: da un quasi addio ad un rinnovo a vita

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Sono i giocatori a fare la squadra, i suoi successi, i risultati. Sono loro, insomma, a fare la differenza. L’apporto di un tecnico in panchina, da sempre, è valutato intorno al 25%. Poco, si dirà, ma mica poi tanto…Soprattutto se quella percentuale è a tutto tondo. Terreno di gioco, mente, cuore, veleno…Dalle sue colonne, La Gazzetta dello Sport, oggi, elogia la capacità che ha avuto l’allenatore del Napoli, Rino Gattuso, di rigenerare la squadra da ogni punto di vista, da quello tecnico-tattico a quello mentale, cosa che ha influito non poco sulle individualità. Si pensi a Lozano, ad Hysaj e soprattutto a capitan Insigne. A quasi un anno da quel disastroso ammutinamento (5 novembre 2019) da un addio che sembrava inevitabile al rinnovo, probabilmente a vita. “Oggi Lorenzo è un talento rigenerato, prossimo al prolungamento del contratto. L’intenzione sua e del club è quella di un accordo che permetterà all’attaccante di concludere la carriera indossando la maglietta azzurra“.

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