Verso Barcellona senza presunzione: mura e non prigioni

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Per il rinnovo appuntamento a prima di Castel di Sangro. Mendes e De Laurentiis sono in ottimi rapporti, non ci saranno problemi, anche perchè hanno entrambi le idee chiare. Gattuso, intanto, ormai da giorni, prepara la sfida del Camp Nou al Barcellona. Senza eccessivo stress, ma da oggi si torna anche in sala video, per vedere gli avversari come hanno giocato dopo il lockdown. «Messi non riesco a fermarlo neppure alla playstation di mio figlio», scherza Gattuso. E non finge. L’idea di Gattuso è chiara: parte da 1-1 e deve fare almeno un gol per passare il turno perché lo 0-0 fa far festa al Barcellona. Pensare di fermare i catalani in battaglia campale, giocando al suo stesso gioco, appare presuntuoso. Meglio erigere mura che non siano prigioni per chi le costruisce. Difendersi alti e colpire, sperando in un colpo di Mertens che in Europa qualche gioia la dà sempre. È la quarta partita in dodici mesi con il Barça e nella gara di andata, che sembra essersi giocata una era geologica fa, non si sono viste magie catalane.

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Il Mattino
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