A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Bologna-Napoli

Approfondimento sulla sfida giocata al Dall'Ara

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Bologna-Napoli- Torino-Genoa e Spal-Inter sono i posticipi della 33° giornata di campionato di Serie A, che continua senza soste.

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Si è giocata ieri pomeriggio alle 19:30 allo stadio “Renato Dall’Ara” (vuoto in attesa che il pubblico possa tornare a seguire i propri beniamini dal vivo) la sfida tra i padroni di casa del Bologna e il Napoli. Ecco le principali osservazioni raccolte dopo il match:
  • Il turnover mazzarriano: tutti ricordiamo al primo anno di Champions un famoso anticipo del Napoli di Mazzarri con tantissimi cambi di formazione al cospetto di un modesto Chievo. Ecco gli otto cambi scelti da Gattuso rispetto all’undici di partenza contro il Milan sembrano davvero eccessivi anche per chi ha una panchina lunga, a partire dal tridente di scorta che lascia davvero pensare.

 

  • La nuova linea aerea Napoli-Grecia: al 4′ calcio d’angolo battuto da Politano e stacco volante del greco Manolas che anticipa tutti e batte il portiere felsineo. Quarta rete stagionale, tutte di testa, per il difensore centrale ex Roma che dimostra ancora una volta le sue abilità aeree.

 

  • La brutta copia: davvero questo Milik, ritenuto dal sottoscritto fino a poco fa l’unico che avesse venti gol nelle gambe in questa squadra, sembra il fratello brutto di quello ammirato in passato. D’accordo non segna contro le grandi ma alle piccole ha sempre fatto malissimo, eppure adesso sembra più somigliare a Llorente (ma anche qui brutta copia almeno esteticamente) che non a sè stesso.

 

  • Il mezzo orecchio eroe: stavolta la fortuna ha assistito il Napoli perchè le due reti del Bologna sono state annullate per dei fuorigioco di pochissimi centimetri che probabilmente senza la Var forse sarebbero potuti anche essere assegnati (con La Penna sicuramente…).

 

  • Alex mani di forbici: va bene sarà migliorato con i piedi ma non è possibile subire tre reti (due annullate), un palo e un tiro sprecato da Palacio senza che Meret tocchi la palla. No non va bene, chiamatemi romantico ma io sono amante di quel sano numero 1 che con i suoi guantoni evitata gol a raffica e regalava punti alla sua squadra. Caro Alex così rischi di dare ragione a chi ha preferito in passato e ora preferisce nuovamente Ospina al tuo posto.

 

  • Il serbatoio vuoto: la cartina tornasole di questa squadrè è Demme, giocatore straordinario fino a poche settimane fa ma che ora non riesce più ad essere più un fattore, perchè in questa squadra è subentrata una stanchezza sia mentale che fisica. Molti tifosi pensano al Barcellona (davvero se si risparmiano energie riusciremo a giocarcela ad armi pari??), ma Gattuso ha l’obbligo di tenere alta la concentrazione dei suoi perchè il settimo posto o addirittura peggio è davvero una figuraccia per chi a inizio stagione aveva velleità di scudetto.

 

Articolo a cura di Marco Lepore

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