Luigi De Laurentiis (Bari): “Votazione ridicola, 52 squadre su 60 vogliono la sospensione”

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Oggi riprendono gli allenamenti. Vincenzo Vivarini ritrova i suoi ragazzi dopo 70 giorni. Il Bari però non si accontenta e guarda già oltre. Vuole giocarsi la promozione ai play-off. Fondamentali le decisioni del Consiglio Federale di mercoledì prossimo nei confronti della Lega Pro che ha issato anticipatamente bandiera bianca bloccando le retrocessioni e individuando nel Carpi la squadra da promuovere con una strana media punti ritenuta dal Bari fuori dai regolamenti della Figc.

Durissimo l’attacco sferrato nei giorni scorsi dal presidente biancorosso Luigi De Laurentiis. «Quando 52 squadre su 60 vogliono la sospensione significa che il campionato di Serie C non sta in piedi a priori. La scelta del merito sportivo per stabilire la quarta squadra promossa in Serie B è passata con 23 voti favorevoli, 3 contrari e 17 astenuti. Una votazione ridicola sotto tutti i punti di vista».

Bari al contrattacco

De Laurentiis non ha parlato soltanto per difendere il Bari e i suoi ragazzi ma la regolarità di tutto il campionato. La Reggiana, il Padova, la Ternana, il Monopoli, il Potenza, la Carrarese: tante le società pronte a fare fronte comune passando decise al contrattacco.
Le promozioni si conquistano sul rettangolo verde, il Bari da questo punto di vista non recede e sa di non essere l’unico a pensarla così. Le assemblee delle Leghe non possono decidere come e quando giocare essendo una prerogativa esclusiva della Figc. «Le difficoltà non mancanoha spiegato De Laurentiis – mi fanno però ben sperare l’impegno di tante società e anche del presidente Gabriele Gravina che ha sempre puntato a far ripartire i campionati. Giusto tornare in campo quando sarà possibile».
L’unica soluzione lo svolgimento dei play-off appena l’emergenza Coronavirus allenterà la morsa rendendo possibile il ritorno in campo. C’è tempo fino al 2 agosto per completare i campionati avendo Gravina prolungato la stagione sul pressante invito dell’ Uefa e della Fifa.

Questione stipendi

La settimana si apre con la possibilità di passare dagli allenamenti individuali a quelli collettivi ma il Bari non ha ancora approntato il nuovo protocollo. Al momento l’unica ipotesi percorribile è di ripartire a gruppi separati in qualche rettangolo disponibile con la supervisione di Vivarini che aspetta di conoscere le decisioni della società.
Improbabile la riapertura del San Nicola non essendo stato dato il via alla sanificazione di tutti gli ambienti in base a protocollo sanitario previsto per la ripresa dell’attività sportiva. Sicuramente sino a mercoledì prossimo i giocatori proseguiranno con allenamenti individuali e giuridicamente “facoltativi”.
Dietro c’è la questione stipendi, comune a tutte le società, non essendo stata ancora presa una decisione per le mensilità di aprile e maggio. Ma da ambo le parti ci sarebbe tutta la buona volontà per raggiungere un’intesa. La convocazione dei giocatori farebbe però scattare dei meccanismi prima di conoscere la data ufficiale dell’eventuale ripresa del campionato per lo svolgimento dei play-off. Fonte: CdS

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