Via Ancelotti, è arrivato Gattuso, ma qualche rimpianto resta (anche) a Palazzo San Giacomo, lì dove Carletto aveva fatto breccia. «Ancelotti è una persona squisita, un grande allenatore, un innamorato di Napoli» – così il sindaco Luigi De Magistris sul cambio in corsa in casa Napoli (dalla web tv del comune) – Mi auguro che possa restare tale, in tutto e per tutto, e che possa continuare a venire in città e viverla ancora. Quando l’ho incontrato m’ha fatto per prima cosa i complimenti sulla città, raccontandomi come si trovasse bene. Certo, non s’è vista tanto la sua impronta: all’inizio una certa continuità con Sarri, poi non ha avuto il tempo, la possibilità, ma direi anche la fortuna per incidere come voleva. Non s’è potuto vedere il suo gioco, il rapporto s’è interrotto in anticipo e con un Napoli che naviga a centro classifica. Non penso poi che tutto ciò sia solo da addebitare ad Ancelotti. Sono contento che si sia superato il turno di Champions, ma restavano troppe fratture, un clima che non ha nulla a che vedere con un gruppo vincente. Non so se questo cambio possa portare la doverosa serenità per andare avanti, per una squadra che non vive il suo momento migliore; non posso nemmeno fare una valutazione da tifoso sino in fondo, perché facendo il sindaco, ogni mia parola verrebbe amplificata. Resto amareggiato per come è il momento del Napoli in campionato, ma ritengo che ci sia ancora tutto il tempo per rimettersi in pista…». Fonte: CdS
