Insigne esce a testa alta, ma anche lui è parte dell’ incubo

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Lorenzo Insigne era rimasto ai box “napoletani” nella partita contro il Liverpool. Ai più era sembrato strano che non avesse seguito la squadra ad Anfield, ma doveva recuperare da una botta, come confermato anche da Ancelotti. Era solo un problema fisico ed ieri si è visto. E’ tornato in campo, dal primo minuto, con la fascia. Una parola che per lui ha diversi significati…E’ il simbolo dell’essere capitano, di una squadra e di una città: la sua città. La fascia (sinistra) è anche quella zona del campo dove più di tutte preferisce giocare. E, contro il Bologna Carletto lo riporta lì: esterno d’attacco con Llorente in mezzo e Lozano sul lato opposto. Insigne apprezza e ringrazia con una prestazione da leader e da capitano vero. Il vantaggio nasce da una sua azione. Duetta alla grande con Llorente che gli serve una sponda preziosa a centrocampo, si accentra, salta un difensore avversario e calcia direttamente in porta. Il tiro è potente e Skorupski non trattiene. Sulla respinta corta si avventa Llorente e il pallone va in porta. Sembra l’inizio di una serata da sogno per il Napoli e per Insigne, ma al 90′ il capitano è uno dei pochi a poter uscire dal campo a testa alta.

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Il Mattino

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