[Pagelle] Liverpool-Napoli 1-1, Manolas e Koulibaly, due muri difensivi

Ottime prestazioni di Di Lorenzo e Zielinski

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Il Napoli pareggia ad Anfield Road, nella tana del Liverpool, ma si avvicina sempre più al passaggio agli ottavi di Champions League. Gli azzurri passano con Mertens, il belga scatta sul filo del fuorigioco e con un diagonale perfetto batte Allison. I “reds” cercano una reazione, ma solo Milner impensierisce Meret. Ad inizio ripresa i padroni di casa sfiorano il pareggio, uscita non perfetta del portiere dei partenopei, tira Firmino, salva Koulibaly sulla linea. Il gol dell’1-1 arriva su corner, Lovren stacca su Mertens e di testa supera Meret. Nel finale nulla accade e termina in parità. Secondo il CdS super le prestazioni di Di Lorenzo e Zielinski.

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Meret 6 – Chiamato alle uscite alte, fa valere i suoi 190 centimetri insieme a una buona dose di coraggio, anzi, a volte troppo: quando perde palla, Koulibaly lo salva. Milner cerca di fregarlo sul primo palo, ma lui c’è.  

Maksimovic 6,5  – E’ uno dei due elementi su cui Ancelotti impernia la partita. Sa che il Liverpool si scatena a sinistra con Mané e Robertson e da quella parte mette il serbo col compito di difendere e basta. Missione compiuta.  

Manolas 7,5  – Di testa, di piede, con forza e coraggio davanti a Firmino. Il duello è vibrante e alla fine del primo tempo il greco arriva a 6 respinte difensive. Non cede di un centimetro.  

Koulibaly 7,5  – Senza Insigne e Callejon, è lui il capitano e quella fascia lo spinge verso una partita alla sua altezza. Non ha paura di niente, per aiutare la squadra si butta nel fuoco. In più, salva un gol già fatto.  

Mario Rui 6,5  – Nuovo duello con Salah, non è scintillante come al San Paolo, ma anche stavolta l’egiziano non si accende.  

Di Lorenzo 7  – E’ il secondo elemento del progetto anti-Liverpool di Ancelotti. Fa l’esterno destro di centrocampo nel 4-4-2 perché ha tutto per ostacolare Robertson: conosce il ruolo (nell’Empoli lo faceva nel 3-5-2), ha gamba, ha il tempo per ripartire ed ha un buon piede, come si vede in occasione dell’assist per Mertens.  

Allan 7,5  – Prestazione mostruosa, alla… Allan. Il ruolo è quello che più gli si addice: il tornello davanti alla difesa. Dove si apre un varco, arriva lui. Strappa palloni a destra e sinistra, ha l’anima del pirata.  

Zielinski 7  – Ala-terzino contro Gomez, e poi contro Henderson, è l’unico azzurro a resistere al ritmo e all’intensità dei Reds. Quando la pressione inglese si fa insostenibile, il polacco non molla e riparte. Chiude da seconda punta. Esce stremato.  

Younes (40’ st) sv  

Fabian Ruiz 6 -E’ prezioso per difendere, è sempre nella posizione giusta, dovrebbe dare più qualità alle uscite del Napoli.  

Mertens 7  – Per anzianità, la fascia di capitano spetterebbe a lui, non a Koulibaly. Il segnale è chiaro, ma Dries se ne frega. E quando arriva la palla buona, la piazza come sa fare lui, con precisione, potenza e freddezza. Lovren segna di testa spingendo un po’ il belga: fra i due ci sono 20 centimetri di differenza… 

Elmas (36’ st) sv  – Prende la posizione di Zielinski, capisce il tipo di partita e aiuta la squadra.  

Lozano 5,5  – Inutile alla causa quando il Liverpool schiaccia il Napoli nel finale del primo tempo e in tutta la ripresa, per niente incisivo quando nei primi 40’ il Napoli ha la forza di ripartire.  

Llorente (22’ st) 6  – Porta i centimetri che servono.  

Ancelotti (all.) 7  – Sul campo dei campioni d’Europa il Napoli torna squadra e gioca una partita di sofferenza, ma anche di grande intelligenza. Le sue mosse sono perfette.  

La Redazione

 

 

 

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