Il Focus di R. Muni – La difesa azzurra sotto la lente di ingrandimento

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Il primo anno di Carlo Ancelotti sulla panchina del Napoli è stato archiviato come un periodo di transizione. È stato un ponte temporale di passaggio dal sarrismo ad un calcio più pragmatico e, si spera, vincente. Per certi aspetti, la nuova gestione tecnica sembra ricalcare il biennio di Rafa Benitez, con un’attenzione diversa alla fase difensiva. Proprio la terza linea è stata molto discussa durante la stagione appena terminata e necessita di un maquillage per evitare quei gol di troppo che spesso fanno la differenza. Sul fronte dei portieri, Aurelio De Laurentiis aveva fatto un grosso investimento un anno fa, ingaggiando Meret, giovane talento già in orbita della nazionale e l’esperto Ospina, proveniente dall’Arsenal. Entrambi hanno ben figurato e con Karnezis, terzo portiere di grande affidamento, costituiranno il gruppo di estremi difensori del Napoli che verrà. Dove occorrerà investire, viceversa, è nel gruppo dei terzini, poiché sia Hysaj che Mario Rui non hanno convinto il tecnico di Reggiolo. Entrambi i terzini ex Empoli, lasceranno la città di Parthenope, come già anticipato dal terzino albanese. Ghoulam, completamente ristabilito dal lungo infortunio, è la sola certezza sulle fasce, a cui si è appena aggiunto Di Lorenzo, terzino destro appena rilevato sempre dall’Empoli. Un terzino di fascia mancina dovrà essere acquistato, in attesa di capire quale sarà il futuro di Malcuit che tra luci ed ombre ha concluso la sua prima stagione in maglia azzurra. Per quanto riguarda il cuore della difesa, Carlo Ancelotti potrà contare ancora sulla coppia formata da Albiol e Koulibaly. Di recente, il tecnico del Napoli ha pubblicamente dichiarato che la prolungata assenza dello stopper spagnolo ha influito negativamente sul rendimento della squadra nella stagione appena conclusa. Chiriches e Maksimovic dovrebbero restare in maglia azzurra, poiché il difensore serbo è stato particolarmente utile anche quando è stato impiegato sulla fascia destra. Il giovane Luperto, che ha doti molto apprezzate da Ancelotti fin dal ritiro di Dimaro, necessita di esperienza in massima serie che, probabilmente, maturerà altrove, in prestito. Sebbene numericamente i difensori centrali siano al completo, non è escluso un ritocco, in grado di aumentare il livello di competitività della squadra di Carlo Ancelotti. L’allenatore emiliano, in una recente intervista, ha ammesso di avere come obiettivo quello di lottare per lo scudetto con la Juve e, probabilmente, con la nuova Inter di Conte. Se il buon Carlo ha preso bene la mira, avrà bisogno di una buona fionda per centrare il suo ambizioso obiettivo

Factory della Comunicazione

a cura di Riccardo Muni

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