ESCLUSIVA – M. Morin (all. Genoa Women’s): “Ho un gruppo molto giovane ma al tempo stesso che non si pone limiti”

All'interno l'intervista al tecnico della compagine rossoblu

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Domenica è iniziata ufficialmente la stagione della serie B femminile, dove si prospetta una stagione interessante e con diverse big che vogliono dire la loro. L’Inter, l’Empoli Ladies, il Milan Ladies e anche per il primo anno il Genoa Women’s. Ilnapolionline.com, che seguirà il campionato cadetto, ha intervistato il mister della squadra rossoblu Mara Morin sul momento della compagine e sulla prossima sfida contro il Ravenna Women’s.

 

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Domenica scorsa contro la Lazio è finita 3-3. Come la si può catalogare con il classico bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto? “Per com’è andata la gara, c’è del rammarico per com’è andata la partita e quindi è mezzo vuoto. Potevamo chiudere la gara ma poi abbiamo subito il gol nel recupero. C’è anche da dire che avevamo anche rischiato in precedenza, fosse durata ancora un quarto d’ora l’avremmo potuta perdere. Purtroppo i gol presi sono per colpa nostra, errori nostri individuali, però in questi casi sono gare che ci serviranno per crescere”.

Sei qualche mese sulla panchina del Genoa Women’s, dove può arrivare la squadra e quali sono i progetti del club rossoblu? “Con la rosa abbiamo attualmente credo che non sarà semplice conquistare al primo tentativo la serie A. Abbiamo certamente un organico che si può paragonare alla Fiorentina del maschile, con molte  giovani ed elementi di esperienza. Contro l’Inter abbiamo visto che c’è una differenza strutturale e di organico, perciò dobbiamo giocare ogni gara al meglio e poi a fine anno tireremo le somme”.

A tuo avviso cosa manca a questa squadra per arrivare al livello dell’Inter, dell’Empoli e del Milan Ladies? “Come ho detto prima, siamo una squadra giovane, perciò dobbiamo capire partita dopo partita ove possiamo arrivare, poi è chiaro che anche le strutture e una rosa sempre più competitiva sono fattori che possono incidere tra noi e le altre compagini. Durante la sessione di mercato invernale poi sarà il club a decidere se muoversi di conseguenza per completare la rosa”.

Dal punto di vista tattico qual è l’allenatore al quale ti ispiri e quale modulo usi per far rendere al meglio la squadra? “Non dovrei dirlo ma sono di fede interista (ride n.d.r.), ma è chiaro che ho diversi tecnici che considero dei modelli. Ammiro Ancelotti, un tecnico che sa cementare il gruppo e renderlo omogeneo, ma un altro mister in grado di fare la differenza è Giampiero Gasperini. L’allenatore dell’Atalanta in questi anni ha lanciato in prima squadra diversi giovani che poi sono diventati importanti anche in altre compagini. Credo che un tecnico debba essere bravo con i calciatori esperti ma credere anche nei ragazzi di prospettiva, per questo che li ammiro entrambi”.

Domenica prossima affronterete il Ravenna Women’s una nobile decaduta. Cosa non dovrà fare la squadra contro la compagine romagnola? “Siamo una squadra giovane, quindi che commettiamo ancora degli errori ci può stare, detto questo dovremo davanti ai nostri tifosi confemrare quanto di buono fatto contro la Lazio. Essere concentrati per tutta la gara ed ottenere il massimo per crescere sul piano del gioco e magari vincere la prima gara stagionale. C’è da dire che ho in rosa un gruppo davvero forte, se pensi che l’altro giorno contro l’Inter Alice Cama ha voluto sfidare la squadra nerazzurra così come altri elementi della rosa. A dimostrazione della voglia di far bene e sono un esempio per tutte le compagne”.

 

 

 

 

 

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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