E. Schioppo (terz. Napoli femminile): “Obiettivi? Per scaramanzia non lo dico”

Il capitano della squadra dice la sua sulla prossima stagione

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Inizio più che promettente per il nuovo Napoli femminile Carpisa Yamamay, vincente per 7-0 contro l’Aprilia in Coppa Italia. Ora settimana di sosta prima del derby contro la Virtus Partenopea. Attraverso il sito culturaacolori.it è stata intervistata il capitano della compagine azzurra di mister Marino Emanuela Schioppo.

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Com’è nata questa passione per il calcio? “Iniziamo con il dire che ho quasi ventisette anni e gioco da circa dieci anni nel Napoli Carpisa. Ho iniziato dando i calci primi calci al pallone per strada insieme ai miei amici, sin da piccola. Ho seguito le orme di mio fratello che poi però ha smesso quasi subito”.

Quando è iniziata la tua carriera? “All’eta di sedici ho fatto un provino con il Carpisa, ho giocato un anno con la primavera per poi passare in prima squadra a diciassette anni. Ho giocato in A2 – la Serie B attuale – e nel 2012 abbiamo vinto il campionato. Ho giocato per due anni in A, poi a causa di una serie di vicissitudini che hanno colpito la squadra, sono tornata nelle serie minori. Ad oggi giochiamo l’Interregionale, diviso in vari gironi in tutta Italia. Solo la prima classificata supera il girone per giocarsi poi l’accesso in Serie B. Sarà molto difficile, ma abbiamo l’obbligo di provare il salto di categoria”.

Cosa vuol dire essere capitano di una squadra? “Siamo una squadra praticamente nuova di cui sono orgogliosamente capitano. Contiamo quattro giocatrici estoni, due ragazze siciliane ma poche campane. Abbiamo iniziato la preparazione il 20 agosto a Serino, con doppie sedute di allenamento ogni giorno ed abbiamo iniziato a fare gruppo, cosa che in una squadra è fondamentale. Abbiamo disputato un’amichevole contro il Bari (Serie A femminile) portando a casa un bel pareggio, mentre domenica è iniziata la Coppa Italia dove abbiamo giocato contro l’Aprilia vincendo sette a zero. Dopo un primo tempo un po’ contratti nella ripresa abbiamo fatto meglio ed abbiamo portato a casa la vittoria”.

Obiettivi per questa stagione? “L’obiettivo è uno, ma per scaramanzia non si dice. La società ha speso parecchio per allestire una squadra importante. Il contesto è preparato, giochiamo al Cus che è un impianto importante, dotato di palestra e piscina. Abbiamo a disposizione il meglio, adesso sta a noi. Dobbiamo soltanto lavorare parecchio e raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società”.

Cosa le piacerebbe fare dopo aver smesso? “Devo dire che già mi so allontana dal calcio, da dicembre scorso fino a luglio per varie situazioni personali. Poi, però, mi so rimessa in gioco e sono convinta che con il mister, la squadra e con questa società possiamo raggiungere obiettivi importanti. Personalmente non so fino a quando giocherò, per adesso ho testa solo al Napoli, poi il resto si vedrà”.

Pensa che il calcio femminile possa svilupparsi sempre di più? “Si. Il calcio femminile, in generale, si sta sviluppando molto. Ci sono pregiudizi, però penso che bisogna anche appassionarsi ed avere la possibilità di seguire la squadra. Magari un numero maggiore di sponsor ed una visibilità maggiore anche con i diritti televisivi può aiutare. Ci tengo a dire che il calcio non è solo maschile, molte squadre come la Juventus si sono sviluppate negli ultimi anni ed hanno creato una rete anche nel settore femminile. Napoli ci merita, ma non abbiamo un aiuto dalla società di De Laurentiis, vogliamo fare le cose per bene, ma abbiamo una spalla come altre importanti società”.

La Redazione

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